MODENA-BOLOGNA: ULTIMA VITTORIA AL BRAGLIA FIRMATA DA KAMARA E AMORUSO

I biglietti per gli ospiti, 2400, già esauriti al mercoledi e ad oggi oltre 3300 biglietti acquistati dai tifosi canarini, che si aggiungono naturalmente agli abbonati. Questo fa capire quanto sia sentito tra le due due città, le due tifoserie anche le due squadre il derby tra Modena e Bologna, per i tifosi modenesi il vero Derby con la “D” maiuscola, molto più di quelli contro Carpi e Sassuolo. Lo chiamano il “Derby della Secchia”, in memoria della Battaglia di Zappolino e della Secchia rapita celebrata da Alessandro Tassoni e torna venerdì sera alle 21 allo stadio Braglia dopo sei anni di assenza. Una sfida quella tra canarini e rossoblu che ha una storia centenaria, basti pensare che la prima vittoria assoluta conquistata dal Modena in campionato è proprio quella del 2 febbraio 1913 nel derby contro il Bologna, 1-0 con rete di Brazzi. Da allora le due squadre si sono affrontate al Braglia 31 volte tra A, B e persino C1, senza contare i confronti di Coppa Italia, e il bilancio è favorevole ai gialloblu con 14 successi, 10 pareggi e 7 vittorie dei felsinei. Netta supremazia canarina prima dell’introduzione del girone unico con sei vittorie e due pareggi. Nel campionato 1922/23 però il successo dei gialli fu un 2-0 a tavolino. Il Bologna infatti, con quattro giocatori infortunati, chiese il posticipo, poi non si presentò più in campo.

La situazione cambiò dal campionato 1929/30, il primo con la serie A a Girone Unico. I rossoblu, che stavano diventando “lo squadrone che tremare il mondo fa”, furono corsari a Modena sia nel ‘30 (1-2) che nel ‘31 (0-2). I “gialli” tornarono a vincere il derby soltanto nel 1941/42, 1-0 con gol di Robotti, e si ripeterono nel 1945/46 (2-0 con doppietta di Renato Brighenti) e nel 1946/47, la straordinaria stagione del terzo posto dietro Torino e Juventus, (1-0 con gol di Cassani).

Dopo la retrocessione dei canarini in serie B al termine del torneo 1948/49, bisognerà attendere 13 anni per rivedere geminiani e petroniani di fronte in una partita di campionato. Accadde nelle stagioni 1962/63 e 1963/64, quando il Modena, tornato in serie A dopo una straordinaria doppia promozione, fu sconfitto in entrambe le occasioni (0-1 e 1-4) dal grande Bologna di Fulvio Bernardini. Nel giugno del 1964 i destini delle due squadre furono esattamente opposti: scudetto per il Bologna (l’ultimo della sua storia) dopo lo spareggio con l’Inter, retrocessione per il Modena, in un altro spareggio perso a Milano con la Sampdoria.

Dopo altri 20 anni, Modena e Bologna si ritrovarono di fronte questa volta addirittura in C1, dove i felsinei erano precipitati clamorosamente con un doppio salto all’indietro. Era la stagione 1983/84 e la gara del Braglia finì 0-0. I rossoblu tornarono subito in serie B e due anni più tardi furono seguiti dal Modena, guidato proprio dall’ex bomber felsineo Sauro Frutti. Fu lui, nell’ultima giornata del campionato 1986/87, a firmare il successo canarino (1-0), che diede la salvezza alla squadra di Mascalaito. Dopo un pareggio l’anno successivo (1-1, con rete modenese ancora di Frutti), due successi del Modena ad inizio anni ‘90 (stesso risultato, 1-0 e stesso marcatore, Provitali) e uno del Bologna (1-0 nella C1 1994/95), le due squadre si ritrovarono di fronte soltanto otto anni più tardi in serie A, grazie alla straordinaria cavalcata della Longobarda di Gianni De Biasi.

Memorabile la sfida del Braglia con la vittoria in rimonta del Modena (3-2) in uno stadio infuocato, grazie ad una doppietta di Sculli. Un anno più tardi il successo nel derby (2-0 con reti di Amoruso e Kamara), fu l’inizio di un periodo positivo per la squadra di Malesani che però crollò nel girone di ritorno. Quella è stata l’ultima volta in cui il Modena ha battuto al Braglia il Bologna. I tre confronti più recenti infatti, tra il 2005 e il 2008 tutti in serie B, si sono conclusi con due parereggi e una vittoria dei rossoblu per 2-1.

(G.B.)