MODENA-CATANZARO, BIANCO: “LA SQUADRA HA BISOGNO DELL’APPOGGIO DELLA GENTE. LA QUOTA SALVEZZA? TRA TRE PARTITE NE SAPREMO DI PIU'”

(foto modenacalcio.com)

Dopo una settimana di silenzio, successiva alle polemiche post Modena-Bari e dopo la positiva prestazione di Terni è tornato a parlare con la stampa il tecnico gialloblu Paolo Bianco che ha iniziato facendo le condoglianze alla famiglia Rughetti per la recente scomparsa del nostro collega, direttore di Modena Noi, Andrea Rughetti, e chiedendo scusa a tutta la categoria dei giornalisti per l’episodio che lo ha visto protagonista 15 giorni fa, nel post partita di Modena-Bari. E poi si è partiti con la solita serie di domande e considerazione sulla sfida di domani sera contro il Catanzaro.

Queste settimane non facili le ho vissute, come al solito, in maniera tranquilla, serena ed equilibrata. A Terni abbiamo fatto una buonissima prestazione che purtroppo non è servita a portare a casa la vittoria, dovremo avere lo stesso atteggiamento col Catanzaro. Se mi sento in discussione? Mi sento in discussione tutti i giorni, come marito, padre, come uomo, come professionista. Ognuno di noi deve sentirsi sempre in discussione e nel mio ruolo mi sento in discussione non da oggi, ma dal 5 luglio scorso, il giorno in cui ho firmato il contratto. Sentirsi in discussione significa cercare di dare sempre tutto quello che si può“.

Bianco si è poi soffermato sulla gara di domani sera. “Non avremo Gerli, che si sta operando in questo momento e che abbiamo, ufficialmente, perso per tutta la stagione. Poi Cauz, ancora acciaccato e Vandelli, anche lui non disponibile. Il Catanzaro gioca in maniera diversa dalla Ternana, la strategia di gara quindi sarà diversa, è una squadra che ha entusiasmo, che sa stare bene in campo e che sfrutta tutte le occasioni che gli capitano. E’ grazie a questo che loro hanno molti più punti di noi, hanno una sconfitta in più ma anche molte più vittorie e meno pareggi di noi. Noi abbiamo una squadra calcisticamente molto giovane – continua Biancoio capisco anche la gente perché se non si vince da tante partite è normale mugugnare e criticare, ma è la squadra, non io che ne ho viste, in carriera, di tutti i colori, che ha bisogno dell’appoggio della gente e che col Bari ha un po’ sofferto questa situazione. Per chi per la prima volta sente i fischi dei propri tifosi non è facile. Io capisco la gente, quello che chiedo per i ragazzi che vanno in campo è il supporto della gente. Ne hanno bisogno“.

Si torna a parlare del Catanzaro, avversario domani sera dei gialloblu, battuta dal Modena all’andata sul suo campo. “Adesso non giocano più con quattro difensori centrali – spiega il tecnico – dall’andata è passato molto tempo e allora la strategia pensavo fosse quella giusta ed andò bene perché facemmo gol al 94′, cosa che non è successa nelle ultime due partite con il palo di Strizzolo col Bari e il gol sbagliato da Abiuso a Terni. La prestazione di Terni ha dimostrato, ancora di più, che non siamo una squadra in crisi. Noi tutte le gare, a parte la prima mezzora con la Cremonese, ce la siamo sempre giocata alla pari, la differenza tra noi e il Catanzaro sta, come dicevo, nel fatto che loro hanno sfruttato bene le occasioni e hanno fatto più vittorie e una sconfitta in più, in quale partite che noi abbiamo portato a termine in equilibrio e dovevamo ottenere di più“.

Perché non riusciamo ancora ad essere cinici? Vi faccio un esempio. Io credo che Duca non abbia grandi differenza con un giocatore come Strefezza, hanno la stessa età, le stesse caratteristiche solo che uno ha 300 partite tra i professionisti e l’altro ne ha 50-60. La differenza sta nel fatto di avere o non aver vissuto certe situazioni. Mancano le partite, il vissuto, io Edo lo metto, come valore allo stesso livello di Strefezza, ma con partite in meno. Per quanto riguarda i tiri da fuori area, noi in allenamento tiriamo tantissimo, in tutti i modi e calciano spesso bene. Dopo Terni avevo pensato di non farli più calciare perché avessero ancora più voglia di calciare in porta, ma poi questa settimana non è stato così e abbiamo continuato a calciare da fuori“.

Infine due considerazioni su Luca Tremolada, tornato titolare a Terni, e sulla quota salvezza. “Tremolada sta bene, come ho detto anche altre volte, nell’ultimo periodo è stato penalizzato dal cambio del sistema di gioco, con questo sistema di gioco è un giocatore che ha la qualità per tornare ad essere decisivo. La quota salvezza? Dipende dai confronti diretti e da cosa fanno le squadre sotto. Ci vorranno credo ancora tre partite per capire meglio quale sarà la quota salvezza e anche quella dei play off“.