MODENA-CITTADELLA 0-0, I CANARINI GIOCANO DI PIU’ MA NON SEGNANO E ALLA FINE SI TENGONO STRETTO IL PUNTO

Finisce 0-0 come all’andata, il match tra Modena e Cittadella, una gara giocata sotto un cielo plumbeo, che ha vissuto le sue situazioni migliori nel primo tempo, sicuramente più vibrante e giocato a viso aperto da entrambe le squadre. Un punto che non accontenta nessuna delle due contendenti che, sì, hanno fatto un piccolo passo avanti, ma non sono riuscite a rispondere del tutto alle vittorie di Venezia e Cosenza che riaprono ancora di più la lotta per la salvezza. Partenza timorosa per la squadra di Tesser e la prima occasione del match è a favore degli ospiti con una cannonata di Crociata deviata in corner da Gagno. Il rischio corso sveglia i canarini che costruiscono due grandi opportunità tra il 20’ e il 22’. Prima Magnino, arrivando dalle retrovie, calcia quasi a colpo sicuro su cross di Falcinelli, ma tira troppo centrale e Kastrati devia in corner. Poi è Tremolada a liberarsi sulla destra e a crossare in mezzo, ma prima Silvestri di testa, poi Armellino di piedi trovano la respinta dello stesso portiere patavino. L’occasione più clamorosa c’è l’ha però la squadra di Gorini con Antonucci che, su una ciabattata sbagliata di Vita, si ritrova il pallone tra i piedi a tu per tu con Gagno, ma calcia malamente a lato con il portiere gialloblu in uscita disperata. Nel finale c’è anche il tempo per qualche protesta su un atterramento in area di rigore di Falcinelli, trattenuto da un difensore su cross dalla sinistra, ma l’arbitro Perenzoni dice che si può proseguire senza nemmeno fare intervenire il Var. Finisce così 0-0 un primo tempo decisamente equlibrato. 

Nella ripresa il Modena entra in campo con un piglio più deciso e prende in mano il gioco, con il Cittadella che si limita a controllare e a cercare di ribattere in contropiede. Pericoloso al 54’ Tremolada su punizione, ma ancora Kastrati, in qualche modo, devia in corner. I canarini conquistano alcuni calci d’angolo, mettono diversi palloni in mezzo, ma non impensieriscono più realmente il portiere del Cittadella, molto attento anche sulle uscite con i piedi. Comincia la girandola delle sostituzioni. Entrano Diaw, al ritorno dopo oltre un mese di infortunio, e Giovannini (per lui una buona conclusione dalla destra deviata dal portiere), mentre i patavini mandano in campo Lores e il ‘lungagnone’ Magrassi, ma più passano i minuti e più vince la paura e la consapevolezza che un punto è meglio di niente. Ultimo brivido nel finale con Gagno pachidermico in uscita con i piedi su Magrassi fuori dall’area e Cittadella che ne chiede l’espulsione, che puntualmente però non arriva. Finisce così senza reti una partita che il Modena, almeno nel primo tempo, avrebbe potuto condurre dalla sua parte, ma che ha rischiato anche di subire in alcune situazioni l’esperienza e la grinta delle punte del Cittadella. Un punto che accorcia a quattro le lunghezze la distanza sulla zona play out e che rende ancora più importante e carica di tensione la sfida salvezza del Lunedì di Pasqua sul campo del Perugia

TABELLINO

Modena (4-3-2-1): Gagno, Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Renzetti (dall’81’ Ponsi); Gerli, Magnino, Armellino (dall’81’ Duca); Tremolada (dal 73’ Giovannini), Falcinelli; Strizzolo (dal 66’ Diaw). A disp. Seculin, Ferrarini, Mosti, Ionita, De Maio, Panada, Coppolaro. All: Tesser. 

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati, Salvi, Perticone, Frare, Giraudo, Vita (dal 66’ Pavan), Branca (dal 66’ Asencio), Mastrantonio (dal 58’ Carriero); Crociata; Maistrello (dall’80’ Magrassi), Antonucci (dall’80’ Lores). A disp. Maniero, Del Fabro, Embalo, Donnarumma, Mattioli, Danzi. All: Gorini. 

Arbitro: Perenzoni (Rovereto)

Ammoniti: Frare, Vita, Branca, Crociata e Magrassi (CI), Diaw (MO)

Recupero (1’), (4’)