“Secondo me quella di Frosinone è stata la più bella partita che abbiamo disputato da quando ci sono io”, ha detto Pierpaolo Bisoli nella classica conferenza stampa pre gara, in vista della sfida di domani sera al Braglia contro il Cittadella. “Non abbiamo rischiato niente se non nei primi dieci minuti del secondo tempo, credo che il modulo utilizzato a Frosinone sia un vestito tattico molto importante per il Modena, glielo avevo detto tre giorni prima della partita quando lo abbiamo provato , credo che sia un modulo che vada riproposto parecchie volte, poi durante le partite ci sono variazioni. Ho visto per la prima volta, a livello difensivo, una mia squadra. Credo che anche domani verrà riproposto questo modulo, sugli interpreti devo decidere perché tre partite in una settimana sono tante e ci sono diversi giocatori che non sono ancora al massimo della forma“.
“In tre giornate abbiamo sempre segnato gol, lo abbiamo anche sempre preso – continua il tecnico – anche se all’inizio si diceva che avremmo avuto problema del gol, in realtà solo a Frosinone abbiamo trovato l’equilibrio. Ho una squadra che vuole recuperare nei momenti di difficoltà, voglio vedere come ci comporteremo quando andremo in vantaggio. Non è facile recuperare in serie B, perchè devi lasciare spazi, trovare giocatori in posizioni non idonee, etc.“
Il mister canarino si sofferma poi sul Cittadella, realtà particolare per la serie B. “Il Cittadella è una squadra in questo momento tra le più difficili da affrontare, loro partono sempre forte e saranno importanti le seconde palle, alzare il livello sui contrasti. E’ una società che spende poco e per due anni sono arrivati addirittura in finale play off, quindi bisogna dirgli bravi, se ci caliamo in quella mentalità qualcosa di più rispetto a loro abbiamo, ieri abbiamo simulato questo tipo di situazione e se pareggiamo questo aspetto avremo delle possibilità interessanti. Credo che loro abbiamo un progetto tecnico e nelle società di oggi ce ne sono pochi, per un allenatore il Cittadella è un isola felice perché può sperimentare, permettersi di perdere partite, è un’isola felice e bisogna dire loro bravi. Credo comunque anch’io di essere venuto in una società che valuta molto il lavoro più che i risultati, che valuta cioè l’operato di un allenatore prima che per i risultati per il lavoro per il comportamento etc. Io non mi nascondo di avere una buona squadra che deve lottare per la parte sinistra della classifica. Questo fatto può mettere pressione? Ci sono abituato“.
Bisoli da poi uno squadra alla situazione della squadra. “Sono tutti presenti e abili tranne Alberti e Ponti, finita la partita a Frosinone erano tutti vogliosi di giocare, dovrò fare delle scelte e dipenderà molto dall’allenamento di oggi per vedere chi ha recuperato di più o chi di meno,. Ci sono giocatori che sono ancora sotto al 50% delle loro possibilità, quando si arriverà al 70-80% ci divertiremo. Defrel è ancora al 30% e per questo non può ancora partire dall’inizio, ma sta soffrendo e sta dimostrando la sua grande professionalità. Sta soffrendo perchè sa di essere in ritardo, ha dei dolori e in allenamento sta aumentando di intensità. All’inizio non può partire, ma è lui stesso che me lo dice o me lo fa capire. Battistella esterno? Se andate a vedere da quando ci sono io chi ha fatto più cross in area, quello è proprio Battistella, è un giocatore che ha quelle caratteristiche e anche in un 3-5-2 il quinto a destra lo può fare, Magnino lo fa in modo più difensivo, lui più offensivo“.
Bisoli dice poi la sua sulle decisioni del VAR che hanno penalizzato il Modena nelle ultime gare. “A Bolzano hanno chiamato al Var l’arbitro che era in difficoltà e ha dovuto decidere lui, a Frosinone ha deciso il Var, secondo me bisognerebbe trovare indietro, non so se siete d’accordo col Var, il guardalinee a Frosinone ha alzato la bandierina con decisione, vuol dire che ha visto bene il fuorigioco, credo che questo sia un calcio che crea ancora dei dubbi, è giusta la decisione di Bolzano o quella di Frosinone? Mi da l’idea che questo sia un calcio più virtuale, chi lo dice che una riga viene tracciata bene, anche la tecnologia può sbagliare“.
Infine due parole sulle ultime ore di mercato. “Dal mercato non mi aspetto niente, anzi hanno fatto anche di più di quello che dovevano fare, ci sono quattro o cinque esuberi, possono gravare in modo importante sulle casse della società, è giusto tenere un equilibrio, le società di calcio devono essere equilibrate“.