Il primo a presentarsi nella zona riservata alla stampa dopo la vittoria con il Castelvetro è Andrea Schiavone: “Devo ringraziare Caliendo e Taibi che mi hanno portato qui a Modena – spiega – avevo diverse richieste ma il club canarino è sempre stata la mia prima scelta. Io sono un centrocampista centrale che predilige essere schierato davanti alla retroguardia, ma non disdegno nemmeno la posizione centrale in un centrocampo a quattro”. Per l’ex Siena lavorare con Novellino è uno dei motivi che l’ha spinto a vestire il gialloblu: “Il mister mi ha fatto una buonissima impressione e poi è uno che sa lavorare molto bene con i giovani. Siamo già una squadra competitiva e la società è molto ambiziosa”. Schiavone è l’ultimo di una serie di giocatori cresciuti nel vivaio della Juventus: “Questo è un segno di come abbiamo lavorato bene nel settore giovanile bianconero – conclude – speriamo di fare altrettanto anche in Serie B con la maglia del Modena”.
Dopo un lungo tira e molla Thiago Cionek è nuovamente un giocatore del Modena e questa volta con un contratto triennale, dopo essere stato sotto la Ghirlandina la scorsa stagione in prestito dal Padova: “La trattativa è stata lunga, ma l’unica cosa che conta è che adesso sono qui a Fanano con i miei compagni di squadra. La scorsa stagione è stata molto positiva e volevo continuare a fare parte di questo progetto; sono molto contento di aver raggiunto un accordo con il club”. Per il brasiliano-polacco le prime impressioni sulla squadra sono più che positive: “C’è ancora tanto lavoro da fare, ma abbiamo iniziato bene. Adesso dobbiamo continuare su questa strada”.
Chi a Modena invece c’è da diverse stagioni è Simone Gozzi, fresco di rinnovo triennale e che ha iniziato la sua settimana stagione con i canarini: “Lo scorso anno la fase difensiva è stata la nostra forza e la conferma della maggior parte dei giocatori è un segnale sicuramente positivo. Le prime impressioni sulla squadra sono ottime e sono arrivati sia giocatori importanti che giovani con tanta voglia di mettersi in mostra”. Per il difensore classe 1986 Modena ormai è una sorta di seconda casa: “Qui mi sento davvero a casa e d quando sono qui è la prima volta che parto per il ritiro insieme a una squadra praticamente completa, di solito non eravamo mai più di 10/12 giocatori. Siamo sulla strada giusta per fare bene fin da subito”.