
Domani pomeriggio, allo stadio Braglia, con inizio alle ore 14 il Modena affronterà il Cosenza. Nella classica conferenza stampa pre gara di mister Paolo Bianco si è iniziato a parlare dell’assenza di Palumbo e se per sostituirlo ci dovrà essere un cambio di modulo. “Al momento abbiamo varie opzioni – spiega il tecnico canarino – se giocano Magnino o Santoro il modulo resta lo stesso, se invece giocano Tremolada o Bozhanaj può cambiare, anche se Bozhanaj, in realtà, ha fatto quasi tutto lo scorso campionato da mezzala in un 3-5-2, vediamo domani. La difesa di base resterà a tre anche se, a seconda di come gioca l’avversario e in certi momenti della partita, si può variare come fanno anche le altre squadre. Il portiere? Anche domani giocherà Seculin. Tremolada e Gagno? Io penso di aver dimostrato fin dall’inizio che gioca chi sta meglio e se uno, in un momento di difficoltà, perde il posto da titolare e l’altro che entra gioca bene, perché dovrei cambiarlo“.
Bianco si sofferma poi sull’avversario, il Cosenza di Fabio Caserta: “Secondo me il Parma e la Samp non sono del nostro livello, hanno qualcosa in più come valore ed esperienza dei giocatori a questi livelli. il Cosenza può essere al nostro livello, ha giocatori con un esperienza simile a noi, forse anche un po’ più avanti. Tra l’altro loro sono in un buonissimo momento e sarà una partita molto difficile. Nelle ultime tre partite il Cosenza ha battuto 4-2 il Venezia, ha vinto a Bolzano e si è fatta raggiungere dal Pisa solo al 96′. Quindi se pensiamo che venga qui a stenderci il tappeto rosso commettiamo un grandissimo errore. Non possiamo assolutamente rischiare di fare questo errore. Il Cosenza porta tanti uomini avanti, alza molto i terzini e spesso domina le gare, anche nella partita che ha perso a Cremona non meritava di perdere. La gara d’andata? Loro sono quelli anche se il calcio cambia velocemente, quindi qualche spunto dalla partita precedente sicuramente lo abbiamo preso“.
Bianco ha parole anche per il tecnico dei calabresi Fabio Caserta, con cui ha condiviso esperienze in passato. “Caserta, prima di tutto è un amico, abbiamo avuto due esperienze insieme da calciatori, una bellissima a Catania quando abbiamo vinto la B, e una meno positiva a livello di gruppo a Bergamo. Abbiamo fatto insieme anche il corso di Coverciano. Secondo me è un allenatore pronto a salire di categoria, che ha saputo dare una tranquillità maggiore alla squadra che adesso può puntare a qualcosa di più“.
“Sarà una partita importante – continua Bianco – come lo era anche quella di Genova. Una partita in cui la squadra dovrà dare continuità e dove si potrà provare ad allungare sulle altre, ma questo vale anche per loro. Gli attaccanti? Questa squadra ha dimostrato che può fare tutto: ha fatto bene sia con che senza il trequartista, poi dipende sempre dallo stato di forma dei giocatori, Abiuso è cresciuto tantissimo e Gliozzi non credevo che potesse reggere 80 minuti come è successo a Genova. Lo ribadisco ancora, gioca chi sta meglio, secondo me non ci sono i titolari, se uno è più in forma e dimostra di giocare bene, si continua con lui“.
Infine due parole sugli ultimi arrivati. “Di Stefano è pronto così come Santoro. A Marassi erano arrivati solo da un giorno. Di Stefano è molto sveglio è più sveglio della media dei giocatori“.