
Un Modena disastroso e mai in partita è stato travolto a Trapani nel primo confronto diretto per evitare i play out dimostrando limiti caratteriali davvero preoccupanti. Un 3-0 che non lascia repliche con la squadra di Cosmi già avanti di due gol e padrona del campo alla metà del primo tempo e scelte tecnico-tattiche quantomeno discutibili da parte della coppia Pavan-Melotti che già partiva con lo svantaggio di dover giocare senza i due centrali di centrocampo titolari. Innanzitutto il fatto di conservare il 4-2-3-1 delle ultime gare con Nizzetto, già sacrificato a centrocampo, costretto anche a fare il recuperapalloni e il regista davanti alla difesa, poi la scelta che si è rivelata sciagurata di lasciare in panchina Garritano proponendo nei tre d’attacco un Rubin che è sembrato un pesce fuor d’acqua. Infine l’atteggiamento, che sia voluto per scelta tattica o dettato dalla paura, di aspettare un Trapani che, soprattutto in casa, ha proprio nel ritmo e nella fase offensiva le sue armi migliori, mentre soffre moltissimo quando è pressato e attaccato. Il Modena a Trapani è naufragato quasi senza colpo ferire lasciando immediatamnete il gioco in mano ai siciliani e non riuscendo praticamente mai a mettere in difficoltà la seconda difesa più battuta della serie B. I gol di Ciaramitaro di testa su calcio d’angolo (ma forse c’è anche una deviazione di Gozzi) e di Curiale, anche in questa caso lasciato libero di controllare il pallone in area e girarlo in porta dallo stesso Gozzi, hanno lanciato la squadra di Cosmi verso un successo che vuol dire una salvezza quasi certa. E nella ripresa ci ha messo di nuovo del suo anche Carlo Pinsoglio con un “non intervento” sciagurato su punizione innocua di Scozzarella. Un 3-0 che ha messo a nudo tutti i limiti attuali di questo Modena e che fa diventare il match casalingo con la Ternana di sabato prossimo un autentico spareggio per evitare i play out.
(G.B.)