
Quello di sabato sarà il 18° confronto tra Modena e Empoli giocato allo stadio Braglia. Un “classico” soprattutto negli anni Duemila, da quando cioè i canarini sono tornati in serie B, che ha spesso avuto risvolti importanti e persino drammatici per il campionato gialloblu. Basti pensare che gli ultimi due confronti con i toscani hanno avuto come conseguenza l’esonero dell’allenatore modenese, Bergodi nel 2011, al suo posto Cuttone, e Dario Marcolin lo scorso anno, sostituito da Walter Novellino. Dei 17 confronti fin qui disputati dalle due squadre sette sono stati vinti dal Modena, soltanto quattro invece dall’Empoli, tre dei quali proprio nelle sfide degli anni Duemila. Sei i pareggi.
Il primo incrocio tra geminiani e toscani risale al campionato di serie B 1949/50. Il Modena era appena tornato tra i cadetti dopo che, un paio di anni prima, aveva conquistato il risultato più prestigioso della sua storia, il terzo posto in serie A dietro Torino e Juventus. L’Empoli fu travolto al Braglia 3-0 con una doppietta di Manenti e la rete di Renato “Ghega” Brighenti e a fine stagione i toscani scesero in serie C. Per tornare ad affrontare il Modena dovettero attendere 23 anni e la seconda retrocessione in C della storia canarina. Tre confronti consecutivi si verificarono nel girone B della terza serie ad inizio anni ‘70 con due pareggi e una vittoria modenese. Nel 1972/73 fu 1-1, con reti del canarino Boscolo e del toscano Salvemini, che negli anni ‘80 sarà l’allenatore della prima storica promozione in A degli azzurri. L’anno successivo netto il successo del Modena, 4-2 con marcature di Gravante, Blasig, Colusso e ancora Boscolo, mentre nel 1975, il 2-2 interno con l’Empoli rischiò di mettere in dubbio la promozione in B del Modena di Galbiati, incalzato da Rimini e Teramo. In quella partita i toscani risposero due volte al vantaggio gialloblu siglato prima da Zanon poi da Colombini, con le reti di Saccoccio e Bonaldi.
Tre invece i confronti negli anni ‘80, sempre in serie C1, tutti vinti dal Modena. Mauro Sberveglieri fu protagonista con una doppietta del 2-1 datato 1981, mentre l’anno successivo gli uomini di Giorgi rimontarono l’iniziale autorete di Bombardi con i gol di Tormen, Cresci e Raffaello Vernacchia, anche se l’Empoli si rifece al ritorno infliggendo ai gialloblu la prima sconfitta di un campionato fino a quel momento quasi perfetto. Nel 1990 infine la netta vittoria al Braglia, 3-1 con reti di Nitti e Gasparini e autogol di Monaco, consentì al Modena di Ulivieri di staccare definitivamente i toscani e di volare in serie B assieme alla Lucchese di Orrico. Nella serie C1 del 1995/96, il Modena in fase di trasformazione societaria con l’uscita di scena di Francesco Farina dopo 14 anni, subì la prima sconfitta interna della sua storia contro gli azzurri empolesi che, guidati da un giovanissimo Luciano Spalletti, si apprestavano a compiere l’impresa del doppio salto dalla C1 alla A.
E si arriva così agli anni 2000 quando il confronto tra le due squadre diventa molto spesso importante se non decisivo. Nel 2001 ad esempio fu proprio l’Empoli, grazie ad una rete di Di Natale (foto), a fermare la corsa della “Longobarda” di De Biasi lanciata al comando della classifica di serie B. Due pareggi per 1-1 invece nelle due sfide di A del 2003 e 2004, con le due squadre che continuarono a procedere a braccetto. Salvezza grazie alla classifica avulsa il primo anno, retrocessione in B il secondo. Pareggio per 1-1 anche l’anno successivo tra i cadetti, ma gara per certi versi memorabile con pali e traverse colpiti dai canarini e Ivan Tisci che fallì il rigore della vittoria al 94′, mentre nel 2008/09 proprio contro i toscani, battuti per 3-0 (Giampà, Biabiany e De Oliveira), iniziò la clamorosa rimonta del Modena di Apolloni che culminò nella salvezza di Trieste. Infine, dopo due gare anonime (2-0 per il Modena nel 2009/10, con doppietta di Andrea Catellani, e 0-0 l’anno successivo), le due sconfitte consecutive già citate all’inizio, costate la panchina a Bergodi e Marcolin.
GIOVANNI BOTTI
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