
E’ una giornata storica per il Modena calcio. Oggi, mercoledì 2 aprile, infatti, il presidente Carlo Rivetti ha posto la prima pietra del nuovo centro sportivo gialloblu. Di un centro sportivo del Modena se n’è parlato per anni, come minimi dagli anni ’80, ma probabilmente anche da prima, ora però questa struttura importantissima per la crescita della società sta diventando realtà. Per l’occasione, a Bagazzano di Nonantola, nel luogo dove sorgerà il centro, è stato organizzato un evento al quale hanno partecipato le autorità, la stampa e i rappresentanti di tutte le formazioni canarine, dalla Prima Squadra fino alla scuola calcio sia maschile che femminile. Il nome scelto non sarà “Modenello”, come per anni è stato appellato, tra il serio e il faceto, ma Il Nido – Dove i canarini crescono e spiccano il volo. Un nome dal significato profondo, raccontato dal presidente Carlo Rivetti con un discorso emozionale:
“C’è un luogo speciale, un rifugio sicuro e potente allo stesso tempo: Il Nido. Qui, non è solo questione di allenamento. Qui, è dove la passione incontra la dedizione, dove ogni giovane canarino impara a volare.
Nel Nido, i Canarini trovano lo spazio per affinare il talento, coltivare i sogni e forgiare il carattere. È un luogo di crescita, un simbolo di appartenenza, dove si costruiscono le vittorie di domani. Le radici sono profonde, il volo è ambizioso.
Ogni passaggio, ogni tiro, ogni sacrificio trova qui il suo inizio, tra mura che raccontano di speranza, orgoglio e voglia di lottare. Il Nido è la casa, la culla di ogni canarino, dove i battiti del cuore gialloblù si fanno più forti e dove il volo verso il successo inizia davvero. Il Nido – La nostra casa, il nostro futuro“.