MODENA, MANDELLI: “IL NOSTRO ORIZZONTE DEV’ESSERE LA PARTITA CON LA SALERNITANA. IL 4-3-3 NON L’ABBIAMO ABBANDONATO, DECIDEREMO GARA PER GARA”

(foto modenacalcio.com)

Dopo due trasferte consecutive e un mini ciclo di tre partite senza perdere, il Modena torna al Braglia per affrontare la Salernitana (inizio domani, sabato 7 dicembre, alle 15), e come da tradizione, alla vigilia del match ha parlato il tecnico gialloblu Paolo Mandelli. “Per pensare di vincere quattro o cinque partite di fila – ha detto il mister modenese – devi vincere la prima, quindi la gara che conta per noi è quella di domani, noi vogliamo vincere domani e il nostro orizzonte deve, per il momento, arrivare fino a li. La svolta del campionato di cui si parla tanto, che diventa soprattutto una svolta a livello mentale, la si può avere riuscendo a fare un filotto di quattro o cinque risultati utili consecutivi. E così che si entra nel mood giusto e diventa più facile, per i giocatori, essere positivi e fare le giocate importanti, e allo stesso tempo, di conseguenza, giocare davanti un pubblico che batte loro le mani“.

Gli si chiede se c’è qualcosa che ha trovato di diverso o di positivo rispetto al mondo delle giovanile a cui Mandelli era rimasto finora sempre legato. “In linea di massima il calcio è sempre lo stesso – ha spiegato il tecnico – possono cambiare le sfumature, le pressioni, qualche mezzo obiettivo, ma la materia è sempre quella, giovani e grandi. Io ho apprezzato molto, rispetto a quello che succedeva ai miei tempi, il fatto che adesso c’è una conoscenza, una professionalità e un rispetto per loro stessi da parte dei giocatori molto più alti rispetto a quando giocavo io. I giocatori offensivi bravi tutti insieme? Ce ne sono tanti e metterli insieme tutti sarebbe un pochino complicato, poi dipende dai momenti, ci sono momenti in cui te lo puoi permettere altri no. Nel calcio di oggi poi ci sono cinque cambi che diventano davvero determinanti e avere cinque giocatori forti in panchina può diventare fondamentale. Il fatto di farne giocare tanti insieme non è un idea che non abbiamo in testa“.

Si parla poi del modulo. Difesa a tre o a quattro?Il 4-3-3 non l’abbiamo assolutamente abbandonato e durante la settimana stiamo tenendo aperta anche questa soluzione – spiega Mandelli – adesso abbiamo questo modulo con la difesa a tre che ci da un certo tipo di garanzie, ma ci toglie qualcosa da altre parti. A seconda delle partite che andremo ad affrontare sceglieremo il modulo più adatto e in ogni occasione comunque potrà esserci qualcuno in difficoltà, la coperta in un modo o nell’altro è sempre corta. Gerli non sta giocando al meglio? E’ rientrato da un periodo lungo di infortunio e ha fatto subito tre partite difficili che l’anno un po’ inchiodato, ma adesso sta meglio e si sta riprendendo. E io non credo che sia un centrocampista adatto solo in un centrocampo a tre, penso si possa adattare in più situazioni, centrocampo a tre o a due. Per quanto riguarda Beyuku è un giocatore giovane e molto promettente, ma non lo vedo come alternativa a Cotali, perché lui preferisce giocare a destra, a sinistra sarebbe un po’ adattato. Ponsi è stato chiamato in causa sabato dopo un lungo periodo fuori ed è stato bravissimo sia in fase difensiva che in qualche sortita in avanti. Botteghin credo che sia sulla via di recupero ma non a livello immediato, Defrel sta bene e ha voglia e il mio svantaggio è dover fare delle scelte e domani qualsiasi formazione metterò in campo ci sarà qualcuno fuori che starà comunque bene“.

Infine due parole sulla Salernitana. “Troveremo una squadra tosta, con giocatori di qualità che hanno fatto la serie A, ma in questo campionato non credo ci saranno mai partite facili in cui potersi rilassare pensando all’avversario”.