MODENA, MATTEO RIVETTI: “AVANTI CON PAOLO MANDELLI. IL CENTRO SPORTIVO? SI PROCEDERA’ PER STRALCI”

Conferma della coppia Mandelli-Troiano, fiducia nella squadra e lavori per il centro sportivo che stanno per iniziare. Sono queste le principali tematiche emerse dalla conferenza stampa di Matteo Rivetti, ad del Modena FC, che ha incontrato gli organi di informazioni dopo l’esonero di Pierpaolo Bisoli della scorsa settimana.

Ringrazio il mister Bisoli – ha iniziato Rivetti – è arrivato lo scorso anno a cinque giornate dalla fine in una situazione difficile, riportando entusiasmo in tutto l’ambiente e ottenendo una buona salvezza. Quest’anno, però, i risultati non sono arrivati ed era giusto cambiare. Ora il futuro si chiama Paolo Mandelli che è confermato alla guida della prima squadra, assieme al suo vice Michele Troiano. Noi lo conosciamo da diversi anni, conosce bene l’ambiente e già domenica è stato bravo ad adattarsi alle difficoltà di questa categoria, andando oltre le sue convinzioni tattiche che prevedono il 4-3-3. Ha lavorato con Catellani per sei anni e credo che sia la persona giusta per guidarci in questa stagione“.

La scelta di confermare Bisoli a giugno? L’anno scorso il mister era entrato a cinque giornate dalla fine ed era stato davvero bravo – continua Rivettiquest’estate quindi, quando ci siamo ritrovati per decidere cosa fare, abbiamo pensato che potesse essere la persona giusta per portare avanti un programma. Poi purtroppo nel calcio i risultati si pagano, a livello umano dispiace perchè il mister è una persona vera e leale, ma abbiamo dovuto decidere deciso di cambiare. La squadra non era adatta per l’allenatore? Sicuramente pensiamo che questa squadra si possa adattare bene alle caratteristiche di mister Mandelli, anche se questo sabato ha iniziato con una difesa a tre, pur essendo abituato al 4-3-3. Questa squadra però crediamo che sia adatta a diversi schemi di gioco. Il nostro mercato tra l’altro è sempre stato condiviso assieme all’allenatore e lo stesso è successo con Bisoli. Diversi giocatori, Caso, Di Pardo, Defrel, li aveva già allenati ed era molto fiducioso che ci avrebbero potuto dare qualcosa di importante. Così però non è stato, abbiamo preso davvero troppi gol in queste partite, evidentemente c’era qualcosa che non andava. Non è stato un problema di sintonia che, sia a livello di gruppo che con la società c’è sempre stata, ripeto con lui si era pensato di avere una squadra brutta, sporca e cattiva che prendesse pochi gol e ne facesse qualcuno con i giocatori importanti in avanti, così però non è stato. Abbiamo deciso di non perdere tempo affinché il nuovo mister potesse avere anche questa settimana di sosta a disposizione per lavorare, per far capire alla squadra le sue idee e per recuperare gli ultimi infortunati“.

La scorsa settimana abbiamo fatto diversi colloqui con altri allenatori – spiega Rivettidavvero in tanti sarebbero venuti volentieri a Modena, però poi abbiamo voluto dare questa opportunità a Mandelli che ha saputo immedesimarsi subito benissimo in questa catgerioria che è piuttosto difficile, sabato ci ha dato ancora di più la fiducia di continuare con lui, così com e abbiamo riscontrato la fiducia da parte del pubblico. L’idea di Mandelli ci ha stuzzicato fin da subito. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere Paolo Mandelli due anni e mezzo fa, è un maestro di calcio, competente, pacato, ha uno stile che si addice a noi come società, abbiamo pensato di far vedere che il settore giovanile non produce solo giocatori, ma può produrre anche alleanatori, ed è una cosa importante per il Modena calcio. Il fatto di avere già due allenatori a libro paga non ha influito su questa scelta, stiamo investendo tanto e non è stata una decisione legata al budget. Le dichiarazioni di Bisoli dopo La Spezia? Sicuramente un po’ hanno influito, sembrava un po’ rassegnata e poi alla fine era stato anche espulso“.

Rivetti si sofferma poi sulla squadra Primavera di cui Mandelli era l’allenatore “Nei prossimi giorni comunicheremo i nuovi organigrammi, vogliamo prenderci il tempo perché non deve essere visto il cambio nel settore giovanile come un cambio di strategia, per noi il settore giovanile è fondamentale, è quello che può permetterci, negli anni, di costruire una realtà solida e sostenibile. Nei prossimi giorni verranno comunicati i nuovi staff“.

Si parla anche del Centro sportivo per il quale, spiega Rivetti, “la parte burocratica è arrivata alla fine, la settimana prossima metteremo la firma dal notaio per iniziare i lavori, l’idea è quella di iniziare questo progetto per fasi, un primo stralcio sarà dedicato al fatto di portare a Nonantola la prima squadra e la sede, perché allenarci su un terreno come quello dello Zelocchi è un limite grosso che porta tanti infortuni“.

Infine l’obiettivo stagionale. “Intanto sarà quello di trovare un’identità con il nuovo allenatore in queste due settimane e questa è la cosa più importante. La classifica è davvero cortissima più di dieci squadre in quattro punti, quello che ho detto alla squadra lunedì scorso è che abbiamo la massima fiducia in loro e che questo è il momento di dare tutti qualcosa di più se vogliamo fare un campionato non complicato come quello della seconda parte della scorsa stagione“.