MODENA, PALUMBO: “QUANDO UN ALLENATORE VA VIA NON E’ MAI IL SOLO COLPEVOLE. LA SERIE A? MI ALLENO PER ARRIVARCI, PRIMO A POI”

Da quando è arrivato in gialloblu due estati fa, Antonio Palumbo è subito diventato uno dei leader del Modena e quest’anno lo è stato finora, in maniera ancora più evidente. In quasi tutte le gare fino ad oggi disputate è risultato il migliore in campo e avrà un ruolo centrale anche nella squadra di Paolo Mandelli. “A livello di mentalità è cambiato poco con il cambio di allenatore – ha spiegato nell’incontro con la stampa in occasione della sosta – ci alleniamo allo stesso modo e cerchiamo di essere sempre pronti mentalmente. A livello di posizioni invece posso dire che è un calcio diverse proposto da due allenatori diversi. La mia posizione in campo, al momento, sembra uguale a prima, ma per me cambia poco giocare più esterno o più verso il centro“.

E’ sempre brutto quando un allenatore va via perché la colpa non è mai solo di una stessa persona – continua Palumboe un esame di coscienza te lo porta a fare. Di sicuro la vittoria con la Carrarese ci deve dare quella spinta in più per farci arrivare alla partita col Cosenza nel migliore dei modi“.

Il fantasista gialloblu è da diverso tempo in diffida e ogni volta deve fare l’equilibrista per evitare un cartellino giallo che lo porterebbe alla squalifica. “Io cerco di non pensarci – dice – poi se arriva pazienza, può anche essere che fino alla fine non arrivi. Diciamo che adesso protesto un po’ di meno. Credo di essere stato espulso solo una volta sei o sette anni fa, cerco di non lasciare mai la squadra in dieci, se sono ammonito sto molto attento. A volte mi faccio prendere dalla foga quindi cerco di evitare situazioni stupide e di parlare con l’arbitro il meno possibile. Ricordo un’ammonizione che ho preso a Cesena quando non avevo detto niente quindi adesso con l’arbitro non ci parlo più“.

Si torna sui calci di rigore di cui Palumbo è diventato uno specialista quasi infallibile. “A Terni c’era Falletti e li tirava lui, io li calciavo però in allenamento e con lui facevamo la gara”.

Infine Palumbo, che per incisivo ha vissuto per un certo periodo da ragazzino nel modenese a Castelvetro e ce lo conferma, parla anche del sogno serie A, che lui ha solo sfiorato ai tempi della Sampdoria. “Non lo so se arriverà, di sicuro io mi alleno e cerco di giocare in modo per arrivarci prima o poi. Il mercato? Non ci penso, voglio utilizzare tutta la mia energia per fare il bene del Modena poi quel che succederà lo vedremo“.