E’ un Paolo Bianco decisamente soddisfatto quello che si presenta in sala stampa al Braglia dopo la grande vittoria dei suoi ragazzi contro la capolista Parma. “Come avevo detto nella conferenza stampa prima della partita, avevamo bisogno di una partita del genere contro la capolista, avevo chiesto la partita perfetta e oggi i ragazzi ci sono andati vicino. Oltre al risultato ci sono tante altre cose positive: il fatto che hanno segnato tre giovani, il fatto che la squadra non ha subito gol dopo diverse partite, etc. Spero che la squadra adesso riparta con fiducia riprendendo il percorso che avevamo fatto nella prima parte di campionato“.
“A me sono piaciuti anche i nostri primi minuti – continua Bianco – quando il Parma aveva il pallino del gioco, la squadra ha avuto pazienza di solito ne abbiamo meno. La difesa a tre? Per questa partita pensavo fosse la soluzione migliore, poi vedremo. I ragazzi avevano bisogno di fiducia e questa viene molto anche dai risultati. Io no che non mi devo abbattere nemmeno quando le cose non vanno bene. Può essere la partita della svolta? Non so, mancano ancora tantissimi partite. Quello che conta è che abbiamo tre punti in più“.
Bianco si sofferma poi sulle prestazioni di Battistella e Abiuso, grandi protagonisti nella partita di oggi. “Sono due giocatori che vanno aspettati e lasciati sbagliare, quando capita, perché hanno pochissime partite in questa categoria. Vanno accompagnati nel percorso. Battistella veniva da un grave infortunio e in queste tre partite, anche he contro il Brescia, secondo me ha fatto molto bene e ha quelle caratteristiche, il tiro da fuori e l’inserimento da dietro, che ci sono mancato in precedenza. Fabio è rimasto dopo la cessione di Falcinelli l’abbiamo confermato perché è l’attaccante d’area che mancava e che può diventare un titolare importante“.
Due parole anche la sontuosa prestazione del centrocampo, oltre a Battistella anche di Gerli e Palumbo “Sono ancora al 60-70% delle loro possibilità – spiega Bianco – ma hanno fatto una partita con forza e qualità tecnica eccezionale“.
Infine la scelta, non facile, di lasciare in panchina due giocatori come Gagno e Tremolada. “Io ai ragazzi dico sempre che sono loro che si scelgono e si mandano in campo – conclude Bianco – è la settimana che porta alle scelte, forse qualcuno, al momento, ha bisogno di star fuori per ritrovare quella tranquillità che adesso gli manca“.