MODENA-PARMA, BIANCO: “DOBBIAMO FARE LA PARTITA PERFETTA. L’ATTACCO? SONO SODDISFATTO DI QUELLO CHE HO”

Dobbiamo fare la partita perfetta, giochiamo contro la squadra più forte del campionato che sta andando in serie A. La partita d’andata è molto indicativa anche perché sono passati solo due mesi, da quella partita abbiamo preso un sacco di spunti per preparare questa, ma naturalmente abbiamo fatto anche cose diverse“. Ha iniziato così il tecnico gialloblu Paolo Bianco la conferenza stampa alla viglia del “derby ducale” contro il Parma.

Il tecnico si sofferma poi sulle ultime partite e sui gol presi nel finale. “A volte più che evitare di schiacciarsi è importante gestire meglio la palla quando si è in vantaggio come a La Spezia e anche dopo il 2-2 a Palermo, visto che loro dopo il 2-2 hanno avuto un quarto d’ora, venti minuti un cui erano un po’ in difficoltà. Dobbiamo renderci conto che in certi casi la partita, più che cercare di non perderla, possiamo anche cercare di vincerla. Nei casi in cui l’avversario non ci schiaccia dobbiamo essere più bravi a gestire la palla. A Palermo il gol del 3-2 è stata una palla persa che avevamo in gestione noi, se uno fa un errore in questo momento ce ne sono altri tre o quattro che ne fanno, cioè nessuno riesce a sopperire all’errore in questa fase. Una questione fisica alla base degli ultimi risultati negativi? Io no credo, altrimenti non recuperi due gol a Palermo rischiando di fare il terzo. Può invece essere una questione mentale, la squadra ha troppi up and down e dobbiamo saper soffrire di più. Quando c’è stato da gestire la palla non abbiamo avuto la forza di farlo. Io comunque credo di avere i giocatori con la personalità giusta per questo. I tanti gol subiti nelle ultime partite? Forse è cambiato l’atteggiamento quando non abbiamo la palla, bisogna essere feroci nell’aggressione e non concedere spazio all’avversario. Di sicuro non è cambiato nulla nel gioco da quando subivano meno gol“.

Ci si sofferma poi sull’attacco e sulla partenza di Bonfanti e Falcinelli sostituiti, al momento, solo da Gliozzi. “Io ho sempre provato a dare chance a tutti. Abiuso per gol fatti e minuti giocati è forse l’attaccante più prolifico, ogni volta che va in campo da la sensazione di essere pericoloso, avrà sicuramente più chance. Giovannini è a tutti gli effetti un giocatore del Modena, finora è stato uno dei più penalizzati, all’inizio per colpa sua poi per meriti degli altri. Crediamo che Gliozzi possa essere l’attaccante del presente e del futuro del Modena, in questo momento sono soddisfatto di quello che ho, le occasione le abbiamo sempre create ma non sono state sfruttate e sono convinto che riusciremo a sfruttarle di più, sono convinto che questi siano gli attaccanti giusti per arrivare a fine stagione. Gliozzi e Abiuso una coppia che può funzionare? Sono convinto che i 4 attaccanti possano tutti e quattro giocare in coppia insieme“.

Bianco parla poi della questione budget, col Parma che ha speso molto di più del Modena. “Durante il mercato estivo erano fatti nomi di giocatori che non erano giusti in questo momento per la crescita del Modena e per il percorso che deve fare. Il budget è più che giusto per quello che siamo noi adesso, è normale che quando affronti una squadra in cui un solo giocatore è stato pagato 15 milioni è sempre difficile, è ovvio che il Parma in questo momento è diverso“.

Sulla questione infermeria, invece, Bianco illustra così la situazione. “Mancano i soliti noti, più Manconi che ha avuto l’influenza. A metà campo, invece, abbiamo recuperato tutti gli altri. In difesa non c’è Pergreffi? giocherà qualcun altro. Sicuramente proseguiremo con la difesa a quattro. Gagno? Riki ha avuto un problema che lo ha condizionato per un certo periodo, ma quando è rientrato ha fatto quello che deve fare un portiere e ci ha dato anche una mano. Con lui non c’è nessun problema“.

Due parole anche su Battistella, un giocatore che sembra in netta crescita. “Battistella veniva da un anno di inattività – spiega il tecnico – ho provato a inserirlo anche nella prima parte di stagione ma veniva da un anno di recupero, bisogna aspettarlo e concedergli anche la possibilità di sbagliare come anche ad altri ragazzi che hanno una età calcistica giovane in questa categoria. Sicuramente ha nelle sue caratteristiche l’attacco della porta, anche col tiro da fuori ed è quindi un arma in più che possiamo avere e se sta bene può darci tanto da qui alla fine“.

Infine due parole su Carlo Rivetti e la sua famiglia. “Io dico che siamo tutti fortunati ad aver una famiglia come i Rivetti, che ama il Modena. Il presidente la principale qualità che ha è che sembra quasi che preveda il futuro sembra che abbia già visto il percorso che farà il Modena tra qualche anno. Per questo ti da grande serenità“.