MODENA-PISA, TESSER: “PISA FORTE E IN FIDUCIA, NOI DOBBIAMO GIOCARE DA MODENA. LA PROPRIETA’ CI E’ SEMPRE STATA VICINA”

L’ultima che abbiamo passato è stata una brutta settimana, ci mancherebbe, ma i momenti bisogna superarli. Venivamo da un’altra serie di partite in cui avevamo fatto 7 punti e non cantavamo allora nulla di particolare e in questa settimana nella preparazione della partita abbiamo cercato di lavorar bene, con concentrazione e impegno, abbiamo fatto le letture dei nostri errori, ciò abbiamo sbagliato e cercato di guardare avanti con umiltà e fiducia“. Queste le prime parole di mister Attilio Tesser nella conferenza stampa di presentazione della sfida di oggi alle 14 al Braglia contro il Pisa.  

Il mister si è soffermato anche sulla difesa che prende tanti gol. “Errori individuali? Nello specifico direi che il gol di Como è stata una prodezza di Cerri che ha incornato una palla così bassa su un tiro da 30 metri di un difensore, è stato bravo lui. L’errore l’abbiamo commesso contro l’Ascoli. Se andate ad analizzare le partite non credo che abbiamo subito chissà cosa, con l’Ascoli è stata una partita brutta, ma abbiamo preso la traversa, c’è stata l’occasione di Bonfanti, Giovannini che è entrato in area a fine primo tempo, dell’Ascoli il primo tiro che troviamo è quello sul gol. A Como qualcosa in più abbiamo subito. Abbiamo costruito e concesso qualcosina, perché dobbiamo poi ricordarci che giochiamo contro squadre forti, ci sono anche gli avversari vedi il gol di Cerri“. 

Il fatto di prendere tanti gol, ma di farne anche parecchi è legato al modulo? Non è perché facciamo gol che difendiamo male, evidentemente un po’ come struttura, purtroppo cadiamo spesso in errori, anche individuali, ma abbiamo dimostrato anche di saperci difendere con ordine, a Brescia abbiamo subito un tiro in porta, con l’Ascoli la stessa cosa. Qualche partita da imbattuti l’abbiamo fatta. Domenica abbiamo perso pur avendo il 70% del possesso palla, è sempre una questione di equilibri, cambiare modulo così per cambiare non serve, quindici giorni fa si parlava di altri obiettivi. Si scrisse grande prestazione col Genoa, col Cagliari e con lo stesso Genoa abbiamo subito pochissimo. Conta molto star bene ed essere compatti, il modulo centra poco, altrimenti giocheremmo tutti nello stesso modo. Non siamo stati capaci di avere continuità di rendimento e di prestazioni e questo è quello su cui dobbiamo lavorare di più“. 

Il tecnico canarino si sofferma sull’aspetto fisico della squadra. “Al di la che ci possono essere dei momenti in cui si fatica di più, il problema è più una questione di rotazione e della possibilità di far ruotare dei giocatori. Quindi forse qualcosina l’abbiamo anche pagata sotto questo aspetto, come struttura fisica, abbiamo finito a Como con un centrocampo molto leggero. Non dobbiamo avere alibi, ma ci mancano il nostro capocannoniere, un centrale importante, Ionita, Magnino, ma dobbiamo essere consapevoli che chiunque giochi abbiamo massima fiducia e domani dobbiamo giocare da Modena. Il rientro degli infortunati? Speravo di poter recuperare Cittadini, ma è ancora no e sarà pronto dopo la sosta, per quanto riguarda Diaw potrebbe recuperare per Palermo, Ionita starà fuori ancora per un po’, forse ci avviciniamo a un possibile recupero di Ferrarini, probabilmente dopo palermo. Renzetti e Poli? Stanno bene tutti e due e sono a disposizione“.   

Due parole sull’avversario, il Pisa di D’Angelo che non perde in trasferta da tantissimo tempo. “Il Pisa è una squadra in grande fiducia – spiega Tesser – è li davanti stanno facendo un campionato importante, ci credono, rispetto all’anno scorso hanno addirittura aumentato il livello, è una squadra particolarmente fisica, gioca un calcio dinamico, è una squadra che non muore mai e bisogna dare merito a D’Angelo di aver costruito qualcosa di importante“. 

La Quota salvezza? Penso che 46 punti circa si debbano fare – dice il tecnico – qualche settimana fa pensavo anche di più, ma vedendo quante partite mancano non credo sia diverso da così. L’obiettivo c’è sempre stato e dentro di noi diciamo le stesse cose che abbiamo sempre detto, bisogna raggiungere il primo obiettivo, la salvezza, poi bisogna pensare ad altro, e guardare partita per partita. Fondamentalmente abbiamo fatto male un tempo con l’Ascoli ed è un momento che abbiamo meno giocatori per le rotazioni ci può stare, ma l’obiettivo ce l’abbiamo e lo dobbiamo avere grande come una casa li davanti. La vicinanza della proprietà è stata sempre massima – continua il tecnico – negli spogliatoi vengono sempre, qualche volta a festeggiare, altre a tirarci su il morale. Negli spogliatoi scendono regolarmente in tutte le partite. E questo fa piacere a tutti“. 

Infine una battuta sui calci da fermo spesso calciati male, in particolare da Tremolada. “Siamo stati anche adesso fuori venti minuti a provare i tiri da fermo. Luca ha questo modo particolare suo di calciare, lui la calcia così perché la vuole sempre caricare forte, lui la calcia veloce e sono quelle palle che mettono più in difficoltà. In questo modo, però, si può anche sbagliare, questo bisogna metterlo in conto“.