Dopo l’esordio in gialloblu negli ultimissimi minuti del match del Tombolato a Cittadella, sabato col Perugia per Andrea Poli è arrivata la prima gara da titolare, 55 minuti in cui ha messo in mostra già buone cose al netto di una condizione atletica non ancora al massimo. “Non giocavo da 7 mesi – ha spiegato in conferenza stampa il centrocampista canarino – e per un giocatore come me era abbastanza strano. E’ stata una bella emozione, il campo mi mancava molto. Sono stato contento perché mi sono sentito bene fisicamente. Non avendo fatto il ritiro, dopo tre settimane sono riuscito ad allenarmi con continuità. Il pubblico mia ha sostenuto fin dal primo minuto e questo per me è molto importante. Cercherò di aumentare la mia condizione, perché non sono ancora al 100%, anche se non so quantificare a che punto sono“.
Poli ha poi parlato del momento che sta vivendo la squadra gialloblu, una fase di calo dopo un periodo positivo. “Il Modena deve affrontare questa situazione con coraggio e aggressività – ha detto – la classifica è corta, le squadre sotto che stanno facendo punti, e quelle sopra di noi sono molto attaccate. Siamo tutti molto vicini, e abbiamo voglia di tornare alla vittoria il prima possibile. Siamo dispiaciuti perché nelle ultime gare volevano fare qualche punto in più. Queste settimane saranno fondamentali per ritrovare quel passo che avevamo un mese fa. Il nostro obiettivo rimane quello di consolidare la categoria. L’ambiente è positivo e convinto, voglioso di fare punti, fin dalla sfida con Parma“.
Dopo la sosta ci sono due derby molto sentiti (anche se non i più sentiti) da parte dei tifosi, quelli di Parma e Ferrara. “Abbiamo tre punti dal decimo posto, dobbiamo trovare il giusto equilibrio nelle prestazioni – continua Poli – i due derby sono partite molto importanti, da vivere con la giusta mentalità. Il Modena può fare bene, affrontiamo due squadre importanti, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti“.
L’ex Inter e Milan si sofferma poi sul suo ruolo, interno, ma anche regista e persino rifinitore. In carriera ha giocato un po’ tutti i ruoli del centrocampo. “E’ stato un bene poter ricoprire più ruoli nella mia carriera. Ho giocato spesso a due in mezzo al campo, e mi piace molto perché riesci a darei molto equilibrio alla squadra. Anche la mezzala classica, che copre maggior porzione di campo. Mi è capitato di fare anche il trequartista. Un giocatore dev’essere bravo a interpretare in maniera ottimale quello che gli viene chiesto di fare“.
Infine uno sguardo sulla serie B, campionato che aveva affrontato solo ad inizio carriera con la maglia del Sassuolo. “E’ un campionato competitivo. Bisogna essere pronti a livello fisico, perché l’intensità oggi è molto importante. Ci sono tante squadre importanti, me l’avevano dipinta come una seconda serie A. Ci sono squadre che vogliono giocare a calcio. Sarà un campionato molto lungo e tosto, dovremo lavorare molto bene durante la settimana“.
