Una lezione all’università di giurisprudenza in via San Geminiano a Modena, è stata l’occasione per incontrare e scambiare due chiacchiere sul momento dei gialloblu con il presidente Carlo Rivetti. “Innanzitutto – ha iniziato il presidente – voglio dire che abbiamo parlato con il mister, è molto dispiaciuto e siamo dispiaciuti anche noi per quello che è successo perché non è nello stile ne della società ne della mia famiglia. Il momento non è facile, ma è un temporale, non un terremoto, i temporali grazie al cielo passano e io sono fiducioso che, come abbiamo iniziato il campionato in modo assolutamente corretto, porteremo a casa il risultato. E’ ovvio che, mentre quelli che sono gli obiettivi di lungo periodo della società non cambiano, i risultati sportivi ci portano a guardare la classifica in modo diverso. Quindi queste ultime otto partite saranno otto finali, i ragazzi dovranno dare tutto, e io sono ottimista“.
Rivetti ha parlato anche della contestazione dei tifosi nell’ultimo periodo. “La contestazione e i mugugni – ha detto – sono iniziati quando eravamo in piena zona play off e questo onestamente mi ha sorpreso, fra le altre cose, questi mugugni quando eravamo in zona play off ci hanno portato nella posizione in cui siamo. Quindi io pensavo che tutti, sottolineo tutti, volessero il bene del Modena. Comincio a ricredermi“.
“La panchina di Bianco è solidissima – ha continuato Rivetti – Diciamola tutta, il direttore sportivo, che è arrivato tre anni fa, il primo anno ci ha portato la promozione, il secondo una salvezza tranquilla ed era già contestato. Mi domando perché? Il mister, fin dall’inizio, non è piaciuto alla piazza, adesso secondo me ci sta di fischiare. Io, come sempre, aspetterei come a teatro. Finiamo lo spettacolo e poi fischiamo. Fischiare all’inizio della partita lo trovo dannoso. Non vorrei che si tramutasse tutto in una “tafazzata”“.
