
Queste le parole di Romano Sghedoni, ex Presidente del Modena, e Roberto Cesati, ex dg canarino, nel giorno della presentazione della nuova proprietà che ha acquistato la società geminiana.
Romano Sghedoni: “Mi sembra ieri che vincemmo il bando per acquistare il Modena. Pensavamo di stravincere, ed eravamo la squadra che aveva speso più di tutti nella categoria. Purtroppo perdemmo lo spareggio. La stagione seguente partimmo con l’idea di fare la D, ma poi arrivò la notizia di essere stati ripescati in serie C. Quindi c’era da riorganizzare tutto: perciò chiamai mio cognato Cesati che ringrazio. Tutti siamo appassionati di calcio, però ci mancava l’esperienza sul campo: non avevamo mai avuto una squadra neanche di ragazzini. Cesati si ricordò di Salvatori, che è stato un buon calciatore e un grande direttore sportivo. Quando lo chiamammo Salvatori pensava di smettere, ma noi avevamo bisogno di uno che sapesse organizzare la società. Ha lavorato molto bene: il primo anno avevo chiesto di fare un buon campionato, ma poi sul più bello venne quel maledetto virus che ci impedì di proseguire. Fu un momento veramente triste. Quest’anno Roberto (Cesati) chiamò un direttore giovane, ma grande conoscitore della categoria. Io chiesi di fare un ulteriore passo in avanti, e il Modena ha quasi mantenuto le mie aspettative. Abbiamo avuto una conclusione triste, tutti sappiamo come sono finiti i play-off. Nel frattempo io sottoscritto ho finito la mia avventura al Modena. Sono stati due anni intensi: ho avuto due grandi dispiaceri, al primo anno e questa stagione, ma pazienza. Ma adesso il Modena è di questo signore (abbracciando Rivetti), questo è un grande passaggio. Mi sento fortunato ad aver conosciuto una famiglia così, perché loro hanno quello che io non avevo, cioè gli anni. Se non si è giovani non si può pensare di fare qualcosa. Sono felicissimo. Debbo dire grazie ad Andrea (Remotti) che ci ha fatto incontrare. Voglio ringraziare tutte le persone con cui ho collaborato in questi anni“.
Roberto Cesati: “Volevo unirmi ai saluti e ai ringraziamenti del presidente. Se il Modena sia diventato appetibile, spero che sia stato anche per il mio contributo. Ringrazio i tecnici di quest’anno che hanno costruito un gruppo importante, che poteva e doveva fare di più. Non voglio parlare di calcio, oggi siamo qui a presentare la famiglia Rivetti“.
Lascia un commento