MODENA-SUDTIROL, BISOLI: “SIAMO DIVENTATI UNA FAMIGLIA, CHE VUOL RAPPRESENTARE CON ENTUSIASMO IL POPOLO DI MODENA, ORA RECUPERIAMO ENERGIE PER IL DERBY”

(foto modenacalcio.com)

E’ un Pierpaolo Bisoli quasi completamente senza voce quello che si presenta in sala stampa al Braglia dopo la sua prima da allenatore nello stadio gialloblu e il ritorno alla vittoria della sua squadra. “Tredici partite senza vincere ti crea una cappa mentale che non ti fa fare le giocate semplici – dice subito il tecnico di Porretta – molte volte la tranquillità fa la differenza, noi siamo diventati una famiglia, siamo diventati una squadra che vuole ottenere risultati importanti che vuole rappresentare il popolo di Modena con grande entusiasmo. E’ chiaro che se fossimo arrivati da quattro vittorie certe palle che abbiamo sbagliato non le avremmo sbagliate, paradossalmente dopo che abbiamo fatto il gol abbiamo avuto più possesso palla che nei restanti 75 minuti qui di vuol dire che per i giocatori era importante. Oggi ho visto negli occhi loro una liberazione. Ora il nostro obiettivo è vincere più partite possibili e vedere cosa si apre, noi da domani mattina ci prepareremo per il derby una partita importantissima, cercheremo di recuperare energia con la consapevolezza che questa squadra ha raggiunto un’identità, ma non solo la squadra, tutte le componenti del Modena, il presidente, la società e i tifosi. Ringrazio i tifosi che per la prima volta, dopo essere venuto da leale avversario, sono entrato da allenatore del Modena, mi hanno accolto benissimo e questo mi ha fatto emozionare e la stessa cosa devo dire ai tifosi del Sudtirol che mi hanno riservato uno striscione importante. Queste sono le cose che per me valgono più di un contratto milionario. Ringrazio i tifosi perchè hanno capito che sarà uno scarso allenatore o tutto quello che vuoi, ma do sempre tutto per ottenere i risultati“.

Due partite e nessun gol preso, ma la solita fatica a fare gol. “Male che vada facciamo 0-0 – scherza Bisoliio chiedo tanto lavoro in fase difensiva anche agli attaccanti e quindi loro hanno capito che bisogna anteporre alla loro prestazione le esigenze della squadra. Poi quando ci libereremo di quella zavorra di tensione credo che questa squadra abbia anche dei valori per fare gol. Poi io non ne ho mai fatti una caterva, ma credo che per arrivare agli obiettivi l’importante sia l’equilibrio e noi credo che in due partite abbiamo creato un equlibrio importante perchè abbiamo preso due tiri. Un rigore ad ad Ascoli e oggi un tiro di Casiraghi su cui ha fatto una grande parata Gagno. Però il fatto di aver preso solo due tiri in due partite mi fa stare tranquillo“.

Si guarda al derby: “Ricordiamoci che il derby è una partita a se – spiega il mister – quindi quelle tensione che c’erano prima possono essere create dall’importanza della partita. Ma ricordiamo che oggi noi abbiamo cambiato due sistemi di gioco dentro alla partita e non abbiamo fatto una piega. Ecco, questa è la squadra che voglio io“.

La scelta di Palumbo trequartista, nella logica di farlo correre un po’ meno. “Si, è così e infatti nel primo tempo è stato il più pericoloso, ha tirato in porta e ha rischiato di fare gol e poi ci sono state quelle due situazioni di tre contro due in cui non siamo riusciti a passarla bene. Poi l’ho tolto perchè era ammonito. Aveva fatto una piccola entrata, stavamo vincendo e ho detto non voglio rischiare. L’ho messo trequarti dopo perchè ho cercato di contrastare il loro possesso palla nella zona bassa, perchè nei primi 20 minuti loro creavano questa doppia superiorità con i due mediani e noi non ci arrivavamo. L’altra cosa bella è stata che chi è entrato oggi ha fatto veramente bene, Bozhanaj, Cauz, Oukhadda, Abiuso, sono molto contento di chi è entrato“.