
Il commento di mister Tesser alla vigilia del match delicato con il Cittadella, in programma domani alle 14.
“Non c’è una lettura comprensibile nel calcio. Le sconfitte sono state meritate, ma non abbiamo avuto un atteggiamento sbagliato. Fa parte del calcio, che sia anomala però è vero, dato che non abbiamo mai pareggiato. E’ strano per quello che chiedo alla mia squadra. Commettiamo ancora troppi errori, e veniamo puniti. Scontro diretto? Diretto è tutto e niente. Le squadre sono molto ravvicinate. E’ una partita importante, per ribaltare anche il trend. Chiedo tanta concentrazione ai miei, perché sarà una partita molto fisica, con una grande intensità. Col Palermo abbiamo vinto pochi contrasti, col Cittadella questo non deve accadere. Poli? Col Palermo poteva giocare, ma non l’ho inserito perché non era un buon momento per noi. Domani sicuramente un pezzo di gara la farà, può darsi anche dall’inizio. Ci sono alcuni dubbi per la condizione di qualche giocatore da monitorare. Il Cittadella? E’ un esempio per tutti. Fa la serie B da 16 anni, e ha fatto quasi sempre i play-off. Hanno una grandissima mentalità, riuscendo sempre a riproporre squadre competitive. Giocano un buon calcio dalla trequarti in su. Sarà una partita complessa e difficile. Magnino? Io difendo sempre i miei giocatori, perché sono ragazzi straordinari. Ha sbagliato sia a Cremona che col Palermo, due errori anche pesanti. Io vedo però anche gli allenamenti e, da quando è arrivato, è quello che corre più di tutti. Ci si ricorda sempre quando si perde, ma lui da sempre tutto per la maglia. Corre per tre ogni partita, e tira sempre la carretta. E’ un buon giocatore, ma è chiaro che deve stare più attento. La difesa? Abbiamo lavorato sia sull’attenzione che su qualche variante tattica. In tutte le situazioni che abbiamo visto eravamo piazzati bene, quindi sono problemi individuali. Ma non esiste un giocatore che durante una partita non sbagli. Più vedo le partite e più mi rendo conto che non sia un problema tattico. L’attacco? Diaw sta bene e si è allenato con regolarità. Bonfanti si è allenato, in modo graduale, ed è a disposizione. Ci sono stati altri infortuni, e vedremo domani chi sarà a disposizione. Modena un‘isola felice? Non posso parlare di situazioni che non conosco. Anni fa era difficile trovare proprietà solide. Metto sempre davanti il bene del Modena, e finchè avrò la fiducia andrò avanti, cercando di sbagliare il meno possibile. E per questo ringrazio la proprietà. Una partita fa eravamo più vicini ai play-off che la zona retrocessione. Poli? Giocherà interno a centrocampo, può coprire anche il vertice basso (Panada ha avuto una distorsione alla caviglia). Ci può dare esperienza e maggiore qualità nel possesso palla. La migliore condizione però si trova solo giocando. Azzi? Secondo me sta facendo bene. E’ frenato ma fa anche parte del suo carattere, sente molto le partite ed è la prima volta che si affaccia in questa categoria. In ogni partita sta incidendo e sta facendo bene. Certo bisogna paragonare le categorie. A volte gli avversari giocano dalla sua parte per limitarlo, Valente ha fatto il quinto. Non vedo un giocatore in difficoltà. Duca? Ha mezzi importanti, ma deve acquisire la giusta mentalità, per trovare la continuità. Dall’anno scorso ha fatto passi da gigante in fatto di mentalità. E’ rimasto qui all’ultimo, perché poteva anche andare via, ma abbiamo deciso di tenerlo, viste le difficoltà dell’anno scorso”.