NIZZETTO: “HO PROVATO COME TERZINO? SE SERVE GIOCO ANCHE IN PORTA”

Uno dei protagonisti del Modena di questo inizio di stagione è sicuramente Luca Nizzetto, fino ad ora l’esterno è risultato uno dei migliori e più propositivi tra i nuovi arrivati alla corte di mister Novellino, in particolare sabato scorso contro la Pro Vercelli. È stato proprio l’esterno a parlare oggi in sala stampa e ha esordito così: “Quella di Catania è sicuramente una trasferta difficile, giocheremo contro una squadra arrabbiata per i risultati recenti, ma soprattutto una squadra costruita per vincere questo campionato, con giocatori importanti come Rosina e Calaiò. Sarà una partita difficile anche perché loro hanno appena cambiato l’allenatore“.

L’esterno, ex Trapani, parla anche della boccata d’ossigeno di sabato scorso, la vittoria contro la Pro Vercelli: “E’ stata una vittoria importante, per la classifica, per il morale e per la gente. Si lavora per cercare di vincere“. Nizzetto parla anche della probabilità di giocare da terzino, ruolo insolito per lui ma Novellino lo ha provato proprio in quella posizione, nella amichevole di ieri pomeriggio: “Non ho mai giocato in quel ruolo, forse l’ho fatto in qualche spezzone di partita, se ce ne fosse il bisogno sicuramente non mi tirerei indietro, gioco dove vuole il mister, se serve gioco anche in porta“.

Parla anche di obiettivi Nizzetto e ha le idee ben chiare sul come deve andare questa stagione per lui e per il Modena: “L’obiettivo è fare il meglio possibile, il mio obiettivo è quello di mettermi al servizio della squadra e di dare una mano, siamo in 23 o 24 titolari, è stimolante arrivare al campo e allenarsi per mettere in difficoltà il mister per le scelte del sabato o della domenica. L’obiettivo della squadra? Fare punti importanti per la salvezza, la serie B è un campionato difficile e strano dove c’è sempre più equilibrio e dove tutti possono vincere contro tutti, intanto cerchiamo di fare punti per una salvezza tranquilla poi vedremo“.

Nizzetto ci parla anche dei giovani della rosa, soprattutto quelli arrivati da poco: “Penso che i giovani che abbiamo in rosa siano importanti e abbiano ottime qualità, ma la qualità più importante che hanno è l’umiltà perché arrivano tutti i giorni con voglia di imparare e mettersi a servizio dei compagni. Quelli un po’ più vecchi devono dargli una mano, si sono integrati subito bene e penso che lo abbiano dimostrato sul campo“.

Di Filippo Mattioli