NOVELLINO: “NONOSTANTE I 120 MINUTI DI CAGLIARI SIAMO PRONTISSIMI PER IL LVORNO”

Foto Vignoli/Modena FC

Dopo la bella prestazione di Cagliari, dove il Modena ha tenuto testa ad una compagine di serie A come la squadra del boemo Zdenek Zeman la squadra giallo-blu si appresta ad affrontare il Livorno di Carmine Gautieri. Walter Novellino ha parlato così alla vigilia del match in programma domani alle 15 allo stadio Braglia: “Al di la del risultato la squadra a Cagliari ha fatto una grandissima prestazione, abbiamo giocato per 120 minuti ma siamo prontissimi ad affrontare una partita difficile come quella di domani, una gara importante per la nostra classifica, c’è tutta la voglia di continuare una striscia positiva. La gara di Cagliari ci ha portato molta autostima, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra in Sardegna abbiamo fatto una grande prestazione, ma il campionato è un’altra cosa, per fortuna non si è fatto male nessuno ed è la cosa più importante“.

Come sta il Modena sotto l’aspetto fisico, viste le tante partite giocate (e da giocare) in pochi giorni? “Credo che questi impegni si possano pagare a livello fisico – ha detto Novellino – ma la voglia di fare bene è talmente tanta da parte di tutti noi che la stanchezza va via da sola. Il Livorno? Ha potenzialità importanti, ma anche noi le abbiamo e sappiamo com’è il campionato di serie B, un campionato dove non bisogna mai sentirsi arrivati. E’ ovvio che noi dobbiamo pensare a fare sempre il massimo risultato attraverso il gioco. La partita di domani sarà importante un po’ per tutti“.

Novellino, ex di turno, ricorda la sua passata esperienza sulla panchina livornese: “Quella di Livorno per me è stata una esperienza positiva, il primo anno abbiamo mancato i play-off per un solo punto, la seconda stagione ci sono state incomprensioni ma non con il presidente Spinelli, lui è una bravissima persona. Quindi niente rivalsa per me, fa parte del gioco di noi allenatori“.

L’allenatore spende anche due parole sull’uomo del momento, El “Diablo” Pablo Granoche: “Io credo che il magico momento di Pablo stia nel fatto che lui sia rimasto umile, l’umiltà è la cosa più bella che può avere un calciatore, lui ce l’ha. Granoche è un trascinatore, ce la mette tutta, sta facendo un grande campionato. E’ merito della squadra se sta giocando così, però lui è l’uomo che rispecchia il fatto che l’umiltà nel calcio paga sempre“.

Di Filippo Mattioli