
Che Walter Alfredo Novellino fosse un ottimo allenatore è noto un po’ a tutti, l’allenatore ex Sampdoria, Venezia e Piacenza oltre a forgiare talenti sul rettangolo verde è anche molto bravo a creare allenatori e dirigenti. Il più noto è senza dubbio Beppe Iachini. L’allenatore del Palermo è cresciuto calcisticamente sotto l’ala protettiva di Novellino. Si pensi che l’attuale tecnico del Modena ha allenato quello del Palermo ai tempi del Venezia, parliamo di fine anni ’90, Iachini ha imparato molto di cio’ che sa dal suo “padre professionale” quando il tecnico di Ascoli Piceno faceva il secondo di Novellino ai tempi del Piacenza nei primi anni duemila. Mentre Novellino e il suo assistente Iachini discutevano su che tattica utilizzare con il Piacenza, tra i biancorossi si stava formando come vero e proprio allenatore in campo, un tecnico che conosciamo molto bene, stiamo parlando di Eusebio Di Francesco del Sassuolo, che scenderà in campo domenica sera alle 20:45 contro il Cagliari di Zeman. Molti ex-giocatori di “Monzon” che hanno voluto intraprendere la carriera da allenatore li ritroviamo proprio a Modena, nel settore Giovanile, dove cercano di formare giovani campioni e portarne il massimo numero possibile agli ordini del loro ex mister. Simone Barone per esempio è da due anni alla guida della formazione primavera canarina, Barone che è stato agli ordini di Novellino a Livorno e Torino sponda Toro dove è arrivato a guidare la primavera dopo un anno di esperienza negli allievi. Oltre al mister della primavera emiliana e campione del Mondo del 2006 anche Stefano Sacchetti, Mirko Conte e Simone Pavan sono tre allenatori delle giovanili giallo-blu che hanno faticato sotto il mister campano all’ombra della lanterna, a Genova con la maglia blu-cerchiata della Sampdoria, ma anche a Venezia. A Modena, questa volta dietro ad una scrivania, quella del Direttore Sportivo siede Massimo Taibi che ha giocato anche lui con Simone Barone agli ordini di Novellino ai tempi del Venezia e del Torino, era il Toro che era stato acquistato da poco tempo dall’editore Urbano Cairo, in quella squadre colui che dava i ritmi di gioco e ricopriva il ruolo di regista era un tale Eugenio Corini che giocava con il numero 5 sulle spalle e ora allena il Chievo di Paloschi e compagni che domani sera alle 18 scenderà sul terreno di Gioco dello stadio Bentegodi di Verona in occasione dell’esordio in campionato contro la Juve Campione d’Italia.
Speriamo quindi che Novellino replichi o migliori la passata stagione con il Modena, che formi e plasmi il massimo numero di giocatori possibile. Se dopo Novellino dovesse arrivare alla guida del Modena un ex giocatore dell’attuale mister, possiamo stare tranquilli perchè il Modena sarà in buone mani…..
Di Filippo Mattioli