NOVELLINO: “IL CATANIA E MOTIVATO, MA LO SIAMO ANCHE NOI”

La partita di domani è più difficile di una partita normale, il Catania è una squadra costruita per ritornare in serie A, al di la di questo dobbiamo affrontarla con determinazione e cattiveria. Loro hanno cambiato l’allenatore, hanno motivazioni importanti ma le abbiamo anche noi“. Così il tecnico canarino Walter Novellino nella consueta conferenza stampa di vigilia di una trasferta che, come dice lui questa non è come tutte le altre ma è più difficile per le doti tecniche e motivazionali del Catania di Sannino. Il tecnico campano però fa un passo indietro, alla sfida con la Pro Vercelli, e ci ricorda quanto sia stato importante vincere quella partita soprattutto per il morale dei suoi: “Il Morale? E’ sicuramente importante, quella vittoria ce la siamo meritati, ricordiamoci che la Pro ha battuto lo stesso Catania, noi dobbiamo arrivare il prima possibile ai 50 punti, ne mancano 46 ed è questa la cosa più importante“.

Parla anche di tattica il tecnico del Modena: “Al di la dei numeri, per me era importante chiudere le giocate contro i piemontesi, io faccio l’allenatore non faccio l’assistente sociale a nessuno, soprattutto alla Pro Vercelli, io ho visto che la mia squadra apriva molto il gioco, era importante recuperare il gioco e ripartire. Anche se abbiamo difficoltà in avanti, di una cosa sono convinto: con la buona volontà di tutti possiamo fare bene. Il mio 4-4-2? Qualche volta si trasforma, per esempio è capitato che negli ultimi venti, trenta minuti che io abbia messo dentro 5 punte. I numeri non contano, quello che conta è la voglia dei miei giocatori“.

Questa è una squadra che deve lottare soprattutto per la salvezza – continua il mister – forse non abbiamo vinto la prima partita con il Cittadella, la partita piu’ brutta fino adesso? Quella a Lanciano“. Novellino parla poi dei, forse troppi ed eccessivi, proclami di inizio stagioni: “E’ meglio essere chiari, per raggiungere gli obbiettivi è necessario fare punti, io alle parole preferisco i fatti“.

Monzon torna sul Catania, ma soprattutto sul cambio in panchina degli etnei: “Loro hanno forti motivazioni come noi, ma andare a giocare in un campo dove ci saranno quindici o venti mila spettatori non è mai facile, io quando giocavo davanti a simili platee mi gasavo, spero che anche i miei ragazzi lo facciano. La nostra condizione atletica è buona, tatticamente siamo una buona squadra e speriamo di fare bene“. Infine il tormentone della settimana che è stata la posizione di Luca Nizzetto, schierato dal tecnico come terzino nella partitella del mercoledì. Novellino toglie ogni dubbio: “Vorrei chiarire questa faccenda, Nizzetto ha giocato lì perchè non avevo a disposizione ne Manfrin ne Rubin, quest’ultimo aveva un problema ai flessori. Nizzetto può farlo, può giocare esterno basso“.

Di Filippo Mattioli