Il Modena vince una sfida importantissima contro lo Spezia per 2-0 e il vero vincitore è sicuramente Walter Alfredo Novellino, criticato in avvio di aver schierato una formazione un po’ troppo difensiva con il solo “Diablo” Granoche come terminale offensivo di un 4-5-1 o 4-1-4-1 abbastanza intoppato. Il Modena ha vinto, Novellino ha avuto ragione ed è quello che conta: “La formazione iniziale ha stupito voi, me assolutamente no, abbiamo sei uomini fuori e nel primo tempo abbiamo concesso pochissimo agli avversari. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosina, eravamo un po’ stanche. Ricordiamoci che nel primo tempo abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo tirato poco in porta? Che importanza ha? Questo schieramento lo si può fare, abbiamo elementi come Signori e Nizzetto che sono bravi negli inserimenti, l’importante era portare a casa il risultato e abbiamo vinto meritatamente“.
Continua il mister elogiando il suo gruppo: “Sta tornando la squadra dell’anno scorso, la mia squadra. Lanciano? Quando giochi con due giocatori rotti va a finire così, ora c’è la convinzione e quando c’è questa, c’è tutto“. Ma che ruolo può avere questo Modena in un campionato così equilibrato come quello di quest’anno? A questa domanda prova a rispondere il tecnico: “Dobbiamo crescere attraverso il lavoro, abbiamo ancora tantissimo da crescere e dobbiamo recuperare tanti giocatori che sono fuori, ma quello che mi sta piacendo è che c’è tutto ed è questo l’importante“.
L’allenatore si è cimentato alla fine con l’inglese definendo così il suo gruppo: “Noi siamo Strong, forti e duri a morire, oggi lo abbiamo dimostrato“.
Di Filippo Mattioli