NOVELLINO: “MI DISPIACE NON POTER DARE UNA MANO AI RAGAZZI DALLA PANCHINA”.

Alla vigilia della semifinale di ritorno dei playoff di Serie B, Walter Novellino si presenta in sala stampa visibilmente amareggiato per l’episodio che ha portato alla sua espulsione domenica sera: “Ieri ho inviato una lettera al Signor Messina e al Signor Abodi, ma ad oggi non o ancora ricevuto nessuna risposta – spiega – a quanto pare il silenzio paga. Sono molto amareggiato, anche perchè in quella situazione sono stato provocato e l’unico che ha pagato sono stato io”.

Domani sera alle 18 i gialloblu proveranno a ribaltare la sconfitta per 1-0 e per passare il turno sarà necessario vincere con almeno due gol di scarto: “Al Braglia abbiamo perso immeritatamente – continua il tecnico gialloblu – sappiamo di avere a disposizione un solo risultato e al Manuzzi scenderemo in campo per giocarcela fino alla fine. Sul campo meritiamo noi e andiamo a Cesena con la voglia di fare bene”.

In panchina però ci sarà l’allenatore in seconda Degradi e per Novellino il dispiacere più grande è quello di non poter guidare da vicino i suoi ragazzi: “Se non fossi stato espulso avrei fatto giocare Belloni più avanzato, anche perchè il ragazzo nell’uno contro uno è molto bravo. Il dispiacere più grande sarà non poter essere in panchina domani sera, ma tutti i giocatori sanno quanto è importante questa gara”.

Intanto dall’infermeria arrivano buone notizie per quanto riguarda il reparto offensivo: “Granoche si è ripreso e domani ci sarà – spiega Novellino – mentre per Babacar deciderò solo domani. In allenamento questa mattina si muoveva bene, ma non va dimenticato che è reduce da una grossa contrattura”.

Al termine della conferenza il mister di Montemarano ha anche voluto chiarire una sua dichiarazione male interpretata da un suo collega: “Ci tengo a precisare che non hai definito il Cesena come una squadra catenacciara, probabilmente Cavasin non ha capito bene, perchè io questa cosa non l’ho mai detta”.