
Domani pomeriggio, con inizio alle ore 18, il Modena gioca a Reggio contro la Reggiana un “derby del Secchia” particolare visto che le due squadre hanno gli stessi punti in classifica e entrambe sono a un passo dalla salvezza. Come di consueto il tecnico Pierpaolo Bisoli ha parlato con la stampa. “Si, i derby si devono vincere – ha detto il tecnico – di solito giochi bene e poi vince la squadra che ha giocato peggio, siamo in una posizione più tranquilla di quando sono arrivato, è una partita molto delicata e importante e noi andiamo là per cercare di fare il massimo, poi vediamo cosa viene dal campo. Giochiamo con intensità, con impegno rispettando l’avversario e andando là senza paura, consapevoli che la vittoria col Sudtirol ci ha levato lo zainetto che ci portavamo dietro da 13 partite, l’ho visto negli occhi dei ragazzi“.
“Da fuori sono due squadre nettamente diverse – spiega Bisoli – poi i numeri possono dire che sono uguali. La mia è una squadra che ha un’identità importante in mezzo al campo, credo che la forza nostra sia il nucleo in mezzo, la Reggiana invece ha giocatori un po’ più di gamba di noi. E’ una partita che credo che si giocherà sull’equilibrio dei numeri, dell’entusiasmo, della testa. Domenica l’abbiamo ribaltata perché i ragazzi l’hanno voluta ribaltare. Non credo che la fortuna e la sfortuna cadano dal cielo, te la devi andare a cercare, la svolta di queste due partite è stata questa, la voglia di cercare quello che c’era di prima in negativo e trasformarlo in positivo. Quella di sabato è stata una classica partita di serie B, di granché belle non ne ho viste, ne ho viste di combattute. Una di quelle partita in cui devi essere organizzato, andare a cercare l’episodio, sapere cosa fare e tenere presente che i cinque cambi sono fondamentali. Ieri abbiamo fatto un allenamento spettacolare, il migliore da quando ci sono io. I ragazzi hanno recuperato bene, la vittoria e la testa sono fondamentali per recuperare“.
Ma il fatto di giocare alle 18, dopo le altre squadre potrebbe condizionare la partita? “Si, qualcuno potrebbe anche condizionarlo, personalmente no, io la preparo per cercare di vincere, noi dobbiamo andare li consapevoli di aver trovato una piccola chiave, consapevoli di aver sganciato questo zainetto, ma non è che abbiamo risolto tutti i nostri problemi. E poi perché lasciare qualcosa per la strada, se Sampdoria e Brescia ad esempio non vincessero? Io non voglio lasciare nulla per strada. La salvezza? Credo che 43 punti al 99% possano bastare, poi un puntarello per la sicurezza è meglio ancora farlo“.
Bisoli torna poi a parlare della sua scelta di venire a Modena, nonostante avesse avuto altre richieste dalla B. “Cinque o sei ne ho avute, Modena è la miglior scelta che potevo fare, perché mi sembra di aver trovato un ambiente molto umano, attaccato ai valori in cui credo io, poi credo molto nella società che è molto importante, è una delle poche ancora italiane, e anche la squadra è importante. E naturalmente anche la vicinanza a casa, non sono ipocrita, riesco a vedere mia moglie e le mie nipotine tutte le sere, l’unica preoccupazione poteva essere il fatto che sono stato un leale avversario per anni e non sapevo come mi avrebbero accolto. Io sono certo che il prossimo anno ci divertiremo, poi dove arriveremo non lo so. I giocatori che ho a disposizione li valuto anche in vista del futuro? Le valutazioni le faccio giornalmente, io credo che questa squadra abbia un’ossatura importante, noi abbiamo dei giovani veramente interessanti che se li facciamo crescere con una certa tranquillità ci possono regalare qualcosa di bello. Si, un occhio al futuro anche giornalmente lo sto dando“.
Si passa poi a parlare degli attaccanti, che quest’anno faticano a fare gol. “Io non giudico gli attaccanti per i gol che fanno, se un attaccante fa un solo gol e il Modena arriva in una buona posizione di classifica io sono contento. Credo che sabato il lavoro delle punte sia stato straordinario, importante è che lavorino per il Modena. In questi due allenamenti hanno fatto gol quasi tutte. Palumbo? Può giocare sia più avanti sia più indietro, se ha un po’ di copertura in più. Credo che due punte con me giocheranno sempre, una forse sarà fresca e per l’altra dovrò decidere tra quelle meno fresche. Quindi Abiuso gioca“.
Si torna a parlare di Bozhanaj e Abiuso. “Bozhanaj è un po’ la storia di un altro giocatore che avevo, a farlo partire dall’inizio ho paura di giocarmi un jolly importante che ho a gara in corso, e di questa cosa qui, visto che mancano poche partite, non voglio privarmi voglio. Al momento so che entrando a gara in corso vale 7,5, non so ancora se dall’inizio farà lo stesso. Credo che, al momento, sia un giocatore molto bravo a subentrare. Abiuso invece è già un titolare e gioca. Secondo me nei 45 minuti in cui ha giocato col Sudtirol ha fatto un ottima partita“.
Infine due parole sulla difesa e il ruolo di terzino. “Riccio torna dalla squalifica – spiega Bisoli – ma ha avuto un problema nella partitella di ieri, Magnino però ha fatto molto bene col Sudtirol e, anche se non se ne ha accorto nessuno, alla fine ha salvato un gol, con una scivolata su imbucata di Odogwu che avrebbe messo Ciervo davanti alla porta. E’ un giocatore che lasciarlo fuori mi dispiace, vedremo“.