Appena iniziata la conferenza stampa Attilio Tesser risponde così a chi gli chiede subito il significato di questa partita legato all’ottima posizione in classifica.
“Sono tre punti in palio e dobbiamo giocare a Reggio, partita per partita bisogna fare più punti possibile, siamo in buona posizione di classifica perché il nostro è un gruppo che sta facendo buone cose, ci si allena bene, assieme stiamo lottando gara dopo gara, quello che dobbiamo fare è continuare così. Io dico che quando avremo raggiunto il primo step, cioè la salvezza, che è l’obiettivo richiesto dalla società, se ci sarà lo spazio si proverà ad alzare l’asticella. E’ inutile fare proclami”.
A preoccuparlo è soprattutto la situazione dell’infermeria che non è affatto buona: “La situazione è un po’ critica in questo momento – spiega il tecnico canarino – a una settimana da Brescia, dove avevo abbondanza e non sapevo chi mandare in tribuna, per Reggio Calabria partiamo in venti con tre portieri e un ragazzino della primavera. Non partiranno Armellino e Poli che hanno l’influenza, ce ne è un altro che è un po’ borderline, ma parte e Giovannini anche lui è reduce dall’influenza. Una settimana un po’ particolare, siamo pochi ma andiamo convinti di fare bene, non ci siamo mai pianti addosso e non lo faremo nemmeno questa volta. Strizzolo? Anche lui ha avuto qualche problema ma dovrà stringere i denti. Il gruppo c’è e anche la fiducia, tutti i giocatori sono stati considerati importanti, anche quelli che giocano meno. Quindi domani spero di vedere sul campo questo, non ci deve essere differenza, lo spirito di squadra si deve vedere anche in queste situazioni”.
Due considerazioni sull’avversario, la Reggina, che non sta certamente attraversando il suo momento migliore. “La Reggina è una squadra in salute – dice però il mister gialloblu – i risultati gli stanno dando contro, ma non rispecchiano le prestazioni, è una squadra importante, ha qualità, a Cittadella ha fatto un gol da far vedere in televisione, mi aspetto una squadra difficile da affrontare e noi dovremmo fare il massimo e dipenderà molto da noi”.
Infine due considerazione su classifica e proseguimento del torneo. “La classifica va costruita sull’unità della squadra, dello spogliatoio, che è la base. Poi in campo, nelle ultime partite, abbiamo dimostrato di avere una personalità maggiore e, ad oggi, aver trovato un buon equilibrio. La salvezza? Lo ribadisco, finche non si arriva ai punti necessari bisogna sempre stare concentrati e andare avanti punto per punto e partita per partita. Non pensare nemmeno mai a questo obiettivo, ma solo partita per partita. Un passo importante lo abbiamo fatto, ma bisogna stare attenti, nel calcio può succedere di tutto e i periodi difficili possono sempre arrivare”.
