
Shady Oukhadda, il terzino italo-marocchino del Modena, è il protagonista della rubrica di Vivo Modena “Storie di Sport” di questa settimana, intervistato da Giovanni Botti. Ecco alcune delle sue risposte. Per l’intervista integrale vi rimandiamo all’articolo sul sito di Vivo (clicca qui).
Shady, quando hai iniziato a giocare a calcio?
A cinque anni, nella squadra del mio paesino. Poi a sette sono entrato nel settore giovanile del Padova e ci sono rimasto fino al fallimento della società, quando avevo 14 anni. Essendo svincolato ho fatto diversi provini, tra cui anche uno in Inghilterra, e alla fine ho firmato con il Torino, dove sono rimasto fino a 19 anni vincendo anche una Coppa Italia Primavera.
In Inghilterra?
Si, sono stato due settimane al Wolverhampton e avrei dovuto firmare con loro. Però, non avendo ancora 16 anni, c’erano delle complicazioni. Non sapevo l’inglese e mi avrebbero dovuto affidare ad una famiglia, un po’ come succede con gli studenti. Alla fine non se ne fece nulla. Sostenni anche dei provini con Sampdoria e Atalanta, dove mi avrebbero preso, ma finii per scegliere il Torino, anche perché c’era andato un amico che aveva giocato con me a Padova. (…)
Come è nata la trattativa col Modena?
Il mio agente, che avevo cambiato da poco, mi disse che c’era la possibilità di venire a Modena, visto che aveva buoni rapporti con la società e con il direttore Vaira, che tra l’altro io avevo già avuto a Siena. Avevo anche altre richieste, ma quando ho saputo del Modena non ci ho pensato due volte.