STORIE GIALLOBLU: ‘FORTE QUEL BIONDINO!’, QUANDO AGOSTINELLI FECE IMPAZZIRE LA GRANDE POLONIA DI BONIEK

A parte la gara d’andata del Braglia, finita 1-1, tra Benevento e Modena non ci sono precedenti storici. Chi invece ha giocato una stagione o poco più nel Modena è stato l’attuale allenatore dei campani, Andrea Agostinelli. Ex centrocampista di talento, Agostinelli fu acquistato da Francesco Farina, appena entrato nella dirigenza canarina, nel mercato d’ottobre del 1981, dopo che la Lazio, dove era cresciuto ed era stato considerato l’erede di Luciano Re Cecconi, lo aveva girato in prestito prima al Napoli e poi alla Pistoiese. Agostinelli avrebbe dovuto portare al centrocampo della squadra guidata da Bruno Giorgi, quella classe e quell’imprevedibilità che un po’ le mancavano, ma fu una mezza delusione, mettendo in luce le sue grandi qualità solo a sprazzi. In quel Modena giocò 21 partite realizzando due reti, alternando poche ottime prestazioni ad altre parecchio deludenti. Il vero Agostinelli a Modena si vide solo in pochissime occasioni, una in particolare dove fece emergere tutta la sua classe. L’amichevole disputata al Braglia contro la grande Polonia di Boniek.

Era infatti il 1982, l’anno del Mundial spagnolo. La squadra polacca, inserita nel girone dell’Italia assieme a Perù e Camerun, era impegnata in una tournèe di preparazione nel nostro paese e fece tappa anche a Modena dove affrontò in amichevole la squadra di Bruno Giorgi. Un appuntamento attesissimo dai tifosi canarini che avevano l’occasione di vedere dal vivo campioni come i giovani Boniek e Smolarek, un anno prima ‘responsabili’ dell’eliminazione della Juventus in Coppa Uefa con il Widzew Lodz, o i leggendari Zmuda, Lato e Szarmach, protagonisti di Monaco ‘74. In realtà Lato e Szarmach, a Modena, non arrivarono essendo impegnati nei campionati belga e francese, così come il mitico portiere Tomaszewski in forza all’Hercules in Spagna e ormai ai margini della sua nazionale.

Nonostante ciò, la Polonia che l’11 febbraio 1982 scese in campo al Braglia era in gran parte quella titolare che aveva conquistato il pass per i Mondiali vincendo in trasferta contro la DDR. In tribuna erano annunciati il Ct azzurro Bearzot e persino quello peruviano Tim, altro avversario dell’Italia ai Mondiali, e Boniek e compagni furono accolti con tutti gli onori dall’allora sindaco Dal Monte, dopo un’immancabile visita alla Ferrari.

Sul campo però la squadra che sarebbe dovuta andare in Spagna sembrava il Modena. Andrea Agostinelli aprì le marcature al 2’ con una fucilata da fuori area, colpì un palo pochi minuti più tardi dopo una azione personale e al 34’ servì a Rabitti l’assist per il 2-0. I polacchi, imballati e fuori condizione, si fecero notare solo per un palo di Boniek nel primo tempo e per il gol del 2-1, segnato al 75’ dalla riserva Dzyekanowski. A fine partita grandi complimenti per il Modena e in particolare per Agostinelli: “non male quel biondino” disse il tecnico polacco Piechniczek. La Polonia faceva molto meno paura. In Spagna a luglio però fu terza, esattamente come in Germania nel 1974, mentre il Modena mancò la promozione in serie B anche a causa di alcune partite a dir poco discusse come quelle contro Atalanta e Triestina.

Per quanto riguarda Andrea Agostinelli iniziò con il Modena anche la stagione successiva, sempre in C1, ma nel mercato autunnale del 1982, dopo sei partite anonime, fu ceduto all’Atalanta in serie B. Con gli orobici ritroverà le giocate e soprattutto, probabilmente, le motivazioni necessarie e riuscirà a tornare anche in serie A.

(GB)