
Da quando sono stati introdotti anche in serie B, nella stagione 2004/05, il Modena ha partecipato ai play off in due occasioni e in una terza, c’è andato vicinissimo. In tutti e tre i casi, comunque, arrivò a lottare per gli spareggi promozione o a conquistarli dopo una rimonta nelle fasi finali del campionato.
CAMPIONATO 2004/05, GRANDE OCCASIONE PERSA
La prima occasione per i canarini di giocarsi l’accesso ai play off risale proprio all’anno della loro introduzione, il 2004/05. I Gialli, appena retrocessi dalla A e partiti con quattro punti di penalizzazione per la vicenda del calcioscommesse legata alle telefonate di Antonio Marasco, erano guidati da un giovane Stefano Pioli e all’inizio faticarono non poco ad uscire dalle zone basse della classifica. Poi nella seconda parte di campionato, successero due episodi importanti. Il primo fu la rimonta di Arezzo, contro quella che in quel momento era un’avversaria diretta in zona salvezza, firmata da una doppietta del cannoniere meno atteso, il difensore Matteo Centurioni. Il secondo la restituzione, nella settimana successiva, da parte della Giustizia Sportiva, di tre dei quattro punti di penalizzazione con cui la squadra era partita. La vittoria di Catania alla terzultima giornata, 1-0 con gol di Michele Troiano, portò il Modena al sesto posto e la sfida con il Treviso al Braglia, in serale, era diventata un primo match Point. I gialloblu riuscirono ad andare in vantaggio con Nicola Campedelli a dieci minuti dal termine e una vittoria avrebbe significato l’accesso matematico ai play off, ma al 91′ Reginaldo, sfruttando una disattenzione di Music, pareggiò per i veneti. Ci si giocò quindi tutto nel confronto diretto finale di Ascoli, con i canarini avanti di un punto e con quindi a disposizione due risultati su tre. La squadra di Pioli però giocò in maniera deludente, subì il gol marchigiano su rigore con Colacone dopo 9 minuti (un secondo penalty lo stesso attaccante lo fallì poco più tardi) e non riuscì mai realmente a impensierire la difesa ascolana, finendo sconfitta per 1-0. Ai play off andarono Treviso e Ascoli che, visto il fallimento di Perugia e Torino e la retrocessione del Genoa per illecito sportivo, andarono in serie A pur avendo perso in semifinale.
CAMPIONATO 2005-06, LE SFIDE CON IL MANTOVA
Anche l’anno successivo, dopo un periodo difficile e il momentaneo esonero di Pioli, sostituito con Maurizio Viscidi per tre giornate, prima di essere richiamato in panchina, il Modena ripartì nella seconda parte di stagione e dopo aver battuto Torino, Cesena e Catania, alla terzultima giornata, con ormai il sesto posto ad un passo, era atteso a Bari da una squadra pugliese senza grandi obiettivi. Una gara che sembrava facile per un squadra gialloblu in forma, fu invece più complicata del previsto e non si andò oltre il pareggio per 2-2. L’obiettivo sembrava allontanarsi, ma i Gialli, con un colpo di coda, batterono prima in casa il Piacenza, 1-0 con rete di Bucchi, poi, all’ultima giornata, andarono ad espugnare il campo di un’Atalanta già in A (ancora Bucchi su rigore) e chiusero la regular season al quinto posto, il che voleva dire giocarsi la semifinale play off con il Mantova. Ma l’arcigna difesa dei virgiliani (la ruvida coppia centrale Cioffi-Notari era una delle poche che il bomber Bucchi fin lì aveva davvero sofferto) e l’assenza dell’attaccante più fantasioso della squadra, Gyan Asamoah, partito per i Mondiali di Germania con il suo Ghana, non aiutarono i Gialli, eliminati in semifinale con due pareggi per il peggior piazzamento.
CAMPIONATO 2013-14, IL CESENA DI BISOLI E GLI INFORTUNI
Infine il campionato 2013-14. Anche in quel caso, dopo un girone d’andata di alti e bassi, il Modena di Novellino trovò la quadratura giusta con il passaggio al 4-4-2 e con l’arrivo dal mercato di gennaio di un secondo bomber da affiancare a Babacar, Pablo Granoche, e nel girone di ritorno cominciò a volare. Dopo quattro vittorie consecutive che portarono i Gialli stabilmente nei play off, si rischiò di compromettere tutto alla penultima giornata sul campo del tranquillo Pescara dove si andò sotto di due gol e si riuscì a rimontare solo negli ultimi dieci minuti grazie alle reti di Mangni e Mazzarani. All’ultima giornata, al Braglia, si giocò il confronto diretto per il quarto posto con il Cesena di Pierpaolo Bisoli che, con una gara particolarmente difensiva, riuscì a portare a casa il pareggio che le serviva, costringendo il Modena al turno preliminare play off con lo Spezia. I canarini vinsero con un gol di Signori, ma poi ritrovarono il coriaceo Cesena di Bisoli che dovettero affrontare, soprattutto all’andata, senza i due bomber Babacar e Granoche, infortunati. Al Braglia si perse 1-0 con un gol di Marilungo, vantaggio che il Cesena difese anche nella gara di ritorno, terminata 1-1. A salire in A fu poi proprio la squadra romagnola, che battè in finale il Latina, pur favorito dalla migliore posizione in classifica nella regular season.
LE ALTRE OCCASIONI
Il Modena ha disputato i play off anche una volta in serie C1 (nella stagione 1998-99, con la sconfitta in semifinale contro il Lumezzane di Carlo Taldo), una in serie D, nell’anno della rinascita dopo il fallimento con la vittoria in finale contro la Reggio Audace e il successivo ripescaggio che ha dato il via al nuovo corso della società gialloblù e quelli più recenti in C con Michele Mignani allenatore e l’eliminazione contro l’Albinoleffe proprio mentre la società stava passando di mano da Romano Sghedoni alla famiglia Rivetti.
(GB)