Il 5 maggio del 1963, in una bella domenica di primavera, il Modena doveva affrontare al Braglia il Palermo. Una partita particolarmente importante per i canarini che avevano ancora bisogno di punti per conquistare la salvezza nel loro primo campionato di serie A dopo 14 anni. La settimana precedente a Napoli era arrivata una vittoria fondamentale in uno scontro diretto. Una vittoria assegnata a tavolino perché al 68’ l’arbitro aveva dovuto sospendere l’incontro sul 2-0 per i gialloblu (reti di Pagliari e Brulls) per l’invasione del campo da parte dei tifosi del Napoli, infuriati con i propri giocatori e con l’arbitro. Il Palermo, invece, era ultimo in classifica e ormai virtualmente retrocesso.
Sul terreno del Braglia i canarini di Annibale Frossi, trascinati dalla classe di Cinesinho, fecero il loro dovere e sconfissero i rosanero per 2-0. Dopo un primo tempo concluso a reti bianche, fu proprio il “Cinese” ad aprire le danze al 56’, battendo il portiere Bandoni di testa su cross di Brulls. Quattro minuti più tardi il fantasista brasiliano restituì il favore al tedesco che chiuse il match. La salvezza era ormai a portata di mano e a fine gara ci fu una festosa invasione di campo per salutare i giocatori visto che quella era l’ultima partita in casa. Per la matematica serviva ora solo un punto da conquistare nella successiva trasferta sul campo dell’Inter già campione d’Italia. A San Siro finì 0-0 e la salvezza diventò realtà.
(GB)