
E’ un Tesser contento e senza voce quello che arriva in sala stampa dopo il bel pareggio in rimonta della squadra contro un buon Bari e la cerimonia finale per la vittoria del campionato. “Questa medaglia che abbiamo ricevuto è la dimostrazione che il risultato che abbiamo ottenuto è vero. Siamo felici di avere centrato l’obiettivo sperato dalla società e da questa proprietà. Una dedica? Sicuramente alla mia famiglia, mia moglie e mia figlia, ma anche alla mia famiglia allargata, i miei fratelli e sorelle, che erano qui a vedere la partita“.
“L’unica cosa che avevo chiesto all’inizio – continua il mister commentando la partita – era di dimostrare ancora una volta il nostro carattere, la voglia di crederci, di non mollare e di fare risultato che abbiamo fatto vedere durante tutto il campionato, contro una squadra forte che ha grandi giocatori, nove dei quali li avevo allenati sempre in serie B. All’inizio abbiamo commesso degli errori, qualche ingenuità, come sull’autorete, poi abbiamo preso le misure e siamo venuti fuori con le nostre qualità e la nostra tecnica. Ora andremo a Bolzano ad affrontare una squadra molto forte, quella che ha avuto più costanza durante tutto il campionato, che ha fatto più punti e che ha subito pochissimi gol. Una di quelle realtà che vengono dalla continuità di anni, un po’ come il Cittadella. Noi abbiamo però l’obbligo di andare la a provarci e a giocarcela“.
Infine due parole su Nicolas Bonfanti, grande protagonista di giornata: “Ha dimostrato di essere un grande giocatore, ma era stato comunque importante anche durante il campionato con i suoi cinque gol, nonostante gli infortuni. Ci né mancato? E’ vero, ma noi non abbiamo mai accampato scuse, come quando ci è mancato Marotta o altri giocatori importanti“.
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