
Dopo la figuraccia del Gran Premio di Stiria, è stato un altro weekend amaro per la Ferrari. Nel gp d’Ungheria, infatti, le due monoposto hanno subito l’onta di essere doppiate dal vincitore Lewis Hamilton, assoluto dominatore del mondiale e di questo tracciato, avendo trionfato ben otto volte nel circuito dell’Hungaroring.
Questa volta i due piloti Ferrari hanno poche colpe: Sebastian Vettel, il più in forma, ha provato a fare la sua corsa al meglio, ma il suo sesto posto finale è il quadro perfetto delle reali potenzialità della SF1000, che in questo momento è inferiore, oltre che naturalmente alla Mercedes, anche alla Red Bull e alla Racing Point.
Charles Leclerc, invece, dopo il fuoco di paglia della prima gara stagionale, ha avuto un’altra domenica diffiicile, scivolando all’undicesimo posto e dunque fuori dalla classifica punti.
La sensazione che si avverte, dopo i primi tre Gran Premi, è che la SF1000 sia addirittura inferiore alle monoposto delle passate stagioni, presentando gravi problemi sia in curva che nel rettilineo. Dunque sembra utopistico vedere la Ferrari trionfare in qualche circuito in questa folle annata, salvo miracoli dell’ultima ora. Dati questi risultati, in qualsiasi sport sarebbero avvenuti dei drastici cambiamenti in corsa a livello di squadra, ma nella F1 non è così. Il team principal Mattia Binotto, però, deve cominciare a fare le sue valutazioni, anche in vista della prossima stagione. Intanto bisogna cercare di continuare (e finire) dignitosamente quella in corso. Una cosa è certa: dalle parti di Maranello le figuracce non sono più ammesse.
Le Ferrari torneranno in pista nel weekend del 2 agosto, in Inghilterra, per disputare il primo dei due Gran Premi consecutivi nel circuito di Silverstone. Il primo si chiamerà, infatti, GP della Gran Bretagna, mentre il secondo GP del 70° Anniversario. La gara “casalinga” del campione del mondo in carica Hamilton, solitamente, ha dato grandi soddisfazioni anche alla Ferarri, dato che nel 2018 Vettel riuscì nell’impresa di spezzare l’egemonia del pilota britannico sulla pista. L’anno scorso, invece, Leclerc si piazzò in terza posizione alle spalle della coppia Mercedes.
Il 16 agosto, invece, le attenzioni si sposteranno in Spagna, dove andrà in scena il Gran Premio della Catalogna. La pista, che in passato vide trionfare numerose volte le Ferrari di Schumacher, Massa e dello stesso Raikkonen, non vede una vittoria della Rossa di Maranello dal 2013, quando dietro al volante della monoposto c’era Fernando Alonso e Leclerc doveva ancora compiere sedici anni. Da allora è sempre stato terreno di caccia della Mercedes, intervallato dal successo del 2016 di Verstappen.
Lewis Hamilton, infatti, è il secondo pilota più vincente sul tracciato con quattro vittorie, alle spalle di Micheal Schumacher con sei, e ci sono tutti i presupposti che, salvo clamorosi ribaltoni, quest’anno riesca ad accorciare notevolmente il distacco con la prima posizione di questa classifica. L’ennesimo record per un pilota entrato nella storia di questo sport che tanto farebbe comodo dalle parti di Maranello.
MA
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