Al Mapei i blucerchiati fanno acqua da tutte le parti, in un match caratterizzato da gol a grappoli, dove la maggior parte di essi, sono stati siglati nella porta dei genovesi a discapito del tecnico Andrea Sottil sollevato poi dall’incarico. Un risultato più che rotondo, destinato a confermare lo stradominio del gruppo di Grosso in questo campionato. La facilità con cui è stata vinta la partita, ha lasciato di stucco non solo gli addetti ai lavori del club emiliano ma anche i circa 2000 sostenitori della Samp che hanno raggiunto Reggio Emilia e che, non si sono mai stancati di incitare i propri beniamini nonostante cadessero lentamente in un burrone. Grosso, può dunque godere come un riccio ma d’altronde chi non lo farebbe al suo posto, potendo ammirare il gioco di questi ragazzi. La sua squadra o meglio dire il suo carrarmato, asfalta ogni avversario, partita dopo partita, senza patemi e col minimo sforzo. Un’altra prova di forza disarmante, quella con la Samp, che lascia davvero poche speranze alle inseguitrici, anche se, il Pisa di Pippo Inzaghi non ne vuol sapere di lasciare vita facile ai neroverdi, francobollando la formazione emiliana in classifica. E’ presto per fare calcoli e per esprimersi sul percorso intrapreso dal Sassuolo, ma è pura utopia pensare che questo organico possa fallire la promozione nella massima serie. Quando hai a disposizione gente come Berardi, Laurientè, Thortsvedt e Pierini, solo per citarne qualcuno, sicuramente parti coi favori del pronostico, ma ripartire dopo una grande delusione come la retrocessione in B, non era un compito affatto semplice e se il Sassuolo sta spiccando il volo il merito è certamente di una figura imprescindibile all’interno di questo scacchiere: Fabio Grosso.
di Nicolò Caruso