VERONA-SASSUOLO, I TOP E FLOP TRA I NEROVERDI: CONSIGLI SALVA, HENRIQUE RECIDIVO

(foto SassuoloCalcio.it)

TOP

CONSIGLI 6,5 : Peccato non festeggiare la sue 500 presenze in A con una vittoria. Mostra grandi riflessi sulle conclusioni di Suslov e Noslin riuscendo ad evitare il vantaggio dei gialloblù. Incolpevole sul tiro ravvicinato di Swiderski che sigla la rete decisiva del match. Attento.

BERARDI 6,5 : la presenza di Domenico si nota eccome. Inventa e crea pericoli dalle parti di Cabal che fatica a contenerlo. Sforna un cross interessante che permette a Thorstvedt di concludere a rete e va vicino al gol su calcio di punizione. Illumina finché rimane in campo, poi il momento che nessuno si augurava: stop sul disimpegno sbagliato di Montipò e rottura del tendine d’Achille. Sfortunato.

PEDERSEN 6 : Il norvegese si mostra diligente ed efficace nelle due fasi. Cerca di sfondare quando può sul suo lato ma di fronte ha un brutto cliente come Cabal che lo limita a guardarsi spesso le spalle. Oltre al colombiano tiene a bada anche Lazovic. Presente.

BALLARDINI 6 : non sognava di certo un esordio del genere ma può comunque ritenersi soddisfatto. Sa di dover lavorare parecchio soprattutto alla luce dell’infortunio di Berardi, il cui vuoto sarà difficile da colmare. L’imprinting dato alla squadra si vede subito: compattezza e attenzione in fase difensiva. Due ingredienti da cui ripartire per ottenere la ”ricetta” salvezza.

FLOP

HENRIQUE 4 : il play brasiliano non riesce a prendere per mano la squadra e quando lo fa purtroppo s’incarta da solo. Inizialmente scambia la posizione con Boloca lasciando la regia al romeno, poi quando arretra nella sua posizione naturale non riesce ad incidere. Perde un brutto pallone a centrocampo avviando l’azione del gol partita di Swiderski. Un altro errore fatale per la sua squadra. Recidivo.

LAURIENTE’ 5,5 : prova a saltare l’avversario ma senza convinzione. Il francese vive un’annata decisamente appannata dove l’involuzione è sotto gli occhi di tutti. Tenta di concludere in porta e di pennellare cross pericolosi ma senza successo. Incerto.

DOIG 5 : probabilmente l’emozione l’ha sopraffatto nella gara da ex. Non è certamente questo il ”vero” Doig. Non accompagna quasi mai l’azione e va spesso in difficoltà con Tchatchoua. La sua condizione è senza dubbio precaria. Wanted.

di Nicolò Caruso