Impresa del Modena Volley che batte 3-1 Treno in finale e torna a vincere la Coppa Italia dopo 17 anni. E’ un PalaDozza a tinte gialloblù quello che si presenta ai tifosi che vede la presenza anche delle principali autorità cittadine, dal Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini al Sindaco di Modena Muzzarelli, all’assessore allo sport Guerzoni. Modena vuole tornare a vincere un trofeo importante dopo l’ultimo, datato 2008, Challenge Cup quando in panchina sedeva Giani e Sartoretti era in campo.
Il Match che parte subito tiratissimo, a Nemec risponde Vettori, è sfida tra opposti, 3-3. La gara è giocata con grande intensità ed equlibrio, Modena si stacca sul 7-9 con Piano a muro. Bruno fa “girare” bene Vettori e Petric, Zygadlo punta su Kaziyski, l’ace di Nemec porta la partita sul 15-16. Vettori non si ferma, idem Ngapeth, 16-19. Muro Modena e la squadra di Lorenzetti va sul 19-22. Ace di Casadei che con il suo ingresso ha spezzato la gara, Petric in pipe chiude il primo parziale 19-25.
Il secondo set si apre con Modena ancora avanti 3-5 grazie a Ngapeth e un grande Bruno. Ngapeth va al servizio e c’è il break con i gialli che si portano sul 7-12. Trento fatica a difendere, Verhees e Piano giocano bene in primo tempo al centro, si va sull’11-16. Modena Volley continua a tenere il “pallino” del gioco e un grande Nema Petric mette giù il 16-22, i gialli volano sul taraflex del PalaDozza. Vettori non si ferma, poi è Verhees a mettere a terra il 19-25, Modena va avanti 0-2 nei set.
Terzo parziale con Trento che fatica ancora moltissimo in attacco, 3-5 avanti Modena. Petric risponde alla pipe di Kaziyski, poi è una giocata sontuosa di Ngapeth a portare Stoytchev a chiamare time out sul 6-9. Lanza riporta sotto Trento con due ace, poi altri due super servizi e un errore, 11-10. Grandissima giocata di Bruno e Nema Petric mette a terra il 14-14. Il rosso per Ngapeth porta Trento sul 19-17, è poi lo stesso francese con un ace a metter a terra il 20-19, e con due servizi a fare il break 20-21. Sbaglia Nelli, 21-23 Modena. In battuta va Kaziyski, che da solo ribalta il match, è set Trento 25-23, Modena comanda due set a uno.
Quarto set che si apre col rosso a Stoytchev, poi Modena parte alla grande, 0-5 con un super Petric e un grande Bruno. La squadra di Lorenzetti non si ferma, Verhees mette giù il 4-9. Muro dopo muro Bruno e compagni non si fermano, 6-14 e monologo gialloblu. Un missile di Petric fa imbufalire Stoytchev, reazione e rosso per il coach bulgaro. Il gioco riprende e Modena macina punti su punti, ace Pteric, 9-20. Bruno fa due magie, 10-21. A chiudere il match una battuta out di Lanza. Modena torna sul tetto d’Italia, dopo 14 anni, l’undicesima Coppa andrà in bacheca, in campo iniziano i festeggiamenti per Bruno e compagni.
Il commento finale di Catia Pedrini Presidente Modena Volley: “Tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare. Questa è la frase cui pensavo mentre in macchina raggiungevo Bologna, una frase di Guccini in cui sta la mia filosofia di vita, mi sono detta, se succede, ripeto, se succede, questa sarà la frase che dirò. Sono assolutamente orgogliosa di essere il Presidente che ha riportato Modena alla vittori dopo tanti, troppi anni, lo staff e la squadra sono stati grandissimi, come il nostro pubblico”. L’emozione prende un po’ il sopravvento: “Si, mi commuovo, mi commuovo perché questa è una gioia enorme, vedere il delirio della Modena presente mi ha emozionato tantissimo, sarà bellissimo coninuare a festeggiare”.
(Foto di Carlo Foschi)