
Incredibile impresa delle ragazze dell’Emilbronzo 2000 Montale. La squadra allenata da coach Tamburello è riuscita a battere in due match la Chromavis Abo Offanengo, conquistando così una storica promozione in A2.
E’ un risultato storico per la squadra femminile di una frazione di 4066 anime della provincia di Modena, capace di trionfare in questi play-off di promozione totalizzando sei vittorie in altrettanti match.
“Non ci sono segreti per questa vittoria – ha affermato il coach Ivan Tamburello – abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo risultato. Durante tutti i play-off abbiamo dato prova di forza mentale, fisica e tecnica. Nei momenti più difficili, come la sconfitta a Macerata seguita da quella casalinga contro Lucca con Aguero infortunata, abbiamo sempre creduto nelle nostre capacità e nella possibilità di arrivare fino in fondo. Abbiamo sempre pensato a migliorarci e a migliorare il nostro livello di gioco. Quindi posso dire che il nostro segreto è stato il lavoro.
Mister, c’è stato un momento preciso in cui avete capito di potercela fare?
Più che altro è stato un percorso graduale. Abbiamo sempre pensato di poter arrivare in fondo, ma allo stesso tempo eravamo consapevoli che anche altri volessero la finale. Di una cosa eravamo certi, ovvero che per salire di categoria avremmo dovuto affrontare l’Offanengo. Con un pizzico di presunzione, questa finale l’avevamo pronosticata quando ancora dovevamo giocare i play-off. Perciò siamo sempre stati consapevoli di poter fare. E questa consapevolezza ci ha aiutato a superare i momenti di difficoltà.
Sicuramente grande merito va riconosciuto anche ad una campionessa come Tai Aguero. Quanto è stato determinante il suo apporto?
E’ stata fondamentale, non solo per le ragazze, ma anche per me. E’ la fortuna di qualsiasi allenatore, team o compagna di squadra. Tai non la valuti sulle percentuali di ricezione o su quante palle attacca o sbaglia: è immensa e va oltre alla sua personalità e al modo di proporsi con le proprie compagne. Quello che si dà da vedere è molto di più di quello che si vede in partita. E’ un faro e un punto di riferimento per tutti noi.
Avete già cominciato a pensare alla prossima stagione?
Ci stiamo muovendo perchè i tempi sono stretti. La prima cosa da stabilire sicuramente è la certezza di avere la possibilità di affrontare un campionato come l’A2. I presupposti ci sono. Superato questo punto, ci saranno altre considerazioni da fare. Il campo? Dobbiamo chiaramente cambiare impianto. E’ un nodo da sciogliere e ancora non abbiamo deciso.
Ha già allenato in A2?
Molto tempo fa, ad inizi anni 2000 in Toscana.
Quindi sa cosa serve a questa squadra per partecipare al campionato?
Secondo me questa squadra, per come era composta quest’anno, poteva tranquillamente lottare per salvarsi in A2. E’ chiaro che ci dovremo attrezzare per cercare di raggiungere una salvezza serena. Perciò dovremo aumentare numericamente la rosa, perchè quest’anno eravamo veramente in pochi. Spero però di mantenere quanto più possibile il gruppo unito.
MA
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