
E’ l’ultima arrivata in casa Liu Jo Nordmeccanica, ma non per questo meno importante. Stiamo parlando della seconda palleggiatrice della squadra modenese, Valeria Caracuta, sempre pronta ad entrare e dare il massimo per aiutare la squadra. Insieme abbiamo fatto una chiacchierata, presentando gara 4 al Palapanini, in programma giovedì 11 maggio, e parlando inoltre del suo futuro.
Valeria, domani (giovedì 11 maggio) ci sarà gara 4. Nelle ultime due partite con Novara è sembrato che alla Liu Jo sia mancata quella grinta ammirata con Conegliano in semifinale…
“Sicuramente abbiamo perso un po’ di lucidità e quella grinta che ci poteva servire per far bene anche in gara 2 e gara 3, anche se in quest’ultima si è tornato a vedere il nostro livello di gioco. Non è facile giocare nel palazzetto di Novara, per il tifo assordante; però sono sicura che domani metteremo in campo tutta la voglia e determinazione necessaria per portare la serie a gara 5.
Com’è stato entrare durante una finale scudetto?
“E’ stata una grande emozione. Non è mai facile, anche per chi gioca poco durante la stagione, giocare questo tipo di partite; è chiaro però che l’emozione deve andare in secondo piano e bisogna provare a fare qualcosa di buono. Per cui in quel momento non bisogna pensare ad altro, ma solamente cercare di dare il proprio aiuto alla squadra.
Durante la stagione regolare purtroppo c’era poca affluenza al Palazzetto, ma in gara 1 c’era quasi sold-out. Perciò, quanto sarà importante “l’effetto Palapanini” in gara4?
“Sarà determinante. Abbiamo già visto come il pubblico di Novara abbia trascinato la propria squadra, diventando un’arma fondamentale per loro, come però lo è stato in gara 1 per noi. Sicuramente ci servirà il supporto del nostro pubblico; approfitto per chiedere a tutti di venire per aiutarci a portare a casa il risultato.
L’anno scorso hai giocato in Francia, al Pays d’Aix Venelles Volley-Ball. Che esperienza è stata e com’è stato doversi confrontare con un campionato diverso da quello italiano?
“E’ stata, innanzitutto, un’esperienza di vita, che mi ha fatto crescere tanto come persona, perché ti confronti con culture e ambienti totalmente diversi. Non è stato facile adattarsi ad un livello di pallavolo e di gioco completamente differenti a quello italiano. Però è stata un’esperienza che mi ha aiutato tanto, e se avessi la possibilità di rifarla, la rifarei sicuramente.
Quest’estate tornerai a fare tornei di beach volley? Nella prossima stagione ti vedremo di nuovo alla Liu Jo Nordmeccanica?
“Per quanto riguarda il mio futuro ancora non so nulla. Ho un contratto che scade alla fine di questa stagione; una volta caduta l’ultima palla cominceremo a pensarci. Durante la prossima estate invece probabilmente avrò voglia di fare beach volley come l’ho fatto ogni anno perché mi diverte e aiuta a tenermi in forma nei mesi di inattività.
di Mattia Amaduzzi
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