Ormai la sessione di mercato dell’Azimut Modena Volley si è conclusa. Bisogna ancora definire un paio di operazioni in uscita (Orduna e Piano) e poi sarà definitivo il roster con cui coach Radostin Stoytchev lavorerà, per sbaragliare la concorrenza in Italia. Vi sono però alcune perplessità e dubbi che attanagliano i tifosi: riusciranno a convivere insieme Bruno, Ngapeth e Stoytchev? La squadra si è indebolita rispetto alla passata stagione? Solamente il tempo e i risultati potranno rispondere ad entrambe le domande.
Certamente, però, sulla carta Modena non si è indebolita:
– al palleggio l’argentino Santiago Orduna (volenteroso e grintoso in campo, ma poco abituato a gestire tanti grandi giocatori) è stato sostituito da Bruno Mossa De Rezende, il campione olimpico in carica, di ritorno dopo una stagione in Brasile;
– come opposto, con Luca Vettori finito a Trento, è stato ingaggiato il capocannoniere dell’ultima Superlega, Giulio Sabbi. Nella disastrosa World League dell’Italia, il neo modenese è stato uno dei migliori, subentrando spesso, e facendo meglio, al titolare Vettori;
– in posto 4, al fianco del confermatissimo Earvin Ngapeth, è arrivato da Trento lo sloveno Tine Urnaut. A lui l’arduo compito di prendere il posto Nemanja Petric, partito in direzione della Turchia;
– al centro ci sono state le cosiddette “porte girevoli”. Via l’inutile Kevin Le Roux (finito in Russia a fare l’opposto), Matteo Piano messo sul mercato e ancora alla ricerca di una sistemazione, e dentro Daniele Mazzone (voluto fortemente da Stoytchev) e Elia Bossi. Il primo sarà il titolare al fianco di Maxwell Holt, mentre il secondo sarà un ottimo rinforzo per la panchina;
– il libero è ancora Salvatore “Totò” Rossini, chiamato a riscattare un finale di stagione opaco, che gli è costato il posto in Nazionale.
Anche la panchina, il reparto più importante in Italia, è stata rinforzata con atleti giovani e interessanti: oltre al sopracitato Bossi, sono stati ingaggiati Andrea Argenta (opposto classe ‘96), Jennings Franciskovic (palleggiatore americano classe ‘95 dalle straordinarie doti atletiche) e lo schiacciatore olandese, classe ‘90, Maarten Van Garderen, proveniente da Ravenna. La nuova banda gialloblù è stata affidata alle sapienti mani di Radostin Stoytchev; il tecnico bulgaro è un vincente nato e, benchè a Modena sia sempre passato come acerrimo avversario, è uno di quei personaggi che è meglio avere al proprio fianco, per farsi strada tra gli oscuri anfratti della Superlega.
Le avversarie dell’Azimut non sono rimaste a guardare: la Lube Civitanova campionessa ha aggiunto al proprio roster il formidabile schiacciatore statunitense Taylor Sander; Perugia è riuscita a trattenere i propri fuoriclasse, aggiungendo il libero della Nazionale Massimo Colaci; Trento, oltre a Luca Vettori, ha ingaggiato l’altro ex canarino Uros Kovacevic, e centrali stranieri di livello assoluto. Infine le altre squadre della Superlega stanno cercando di colmare il gap con le “4 sorelle”. Per esempio Verona e Ravenna stanno costruendo sestetti interessanti, visto l’impegno in Coppa Cev, mentre Vibo Valentia e Latina hanno messo a segno colpi importanti e inaspettati: in Calabria è sbarcato l’opposto titolare americano Benjamin Patch, mentre nella città pontina sono arrivati il francese Nicolas Le Goff e il grande Cristian Savani.
di Mattia Amaduzzi
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