MODENA VOLLEY: LA VIGILIA SURREALE IN VISTA DI GARA 2

La vigilia dell’attesissima gara 2 al Palapanini è stata ricca di tensione e colpi di scena. Tutto è cominciato con l’intervista, non concordata con la società, di Earvin Ngapeth rilasciata all’Equipe, in cui il fuoriclasse francese ha annunciato anzitempo il suo addio a fine stagione, per andare allo Zenit Kazan per colmare il vuoto lasciato da Wilfredo Leon.

Questo ha fatto divampare la rabbia dei tifosi canarini sui social: i sostenitori di Modena non hanno affatto apprezzato le tempistiche dell’annuncio, visto che la serie con Civitanova non è ancora conclusa. Anche la stessa Presidentessa Catia Pedrini, attraverso un comunicato, ha espresso il suo disappunto per questa vicenda.

E Stoytchev? Il tecnico bulgaro, dopo che Ngapeth nell’intervista ha ammesso pubblicamente i litigi scoppiati tra i due, in una conferenza stampa ai limiti del surreale, ha ammesso di non avere tempo per questo genere di problemi e di essere concentrato esclusivamente sulla prossima determinante sfida. Pensiero totalmente legittimo, dato il momento, ma ci si sarebbe aspettati almeno qualche dichiarazione in merito.

Domani, però, si torna in campo. L’atmosfera sarà leggermente diversa da gara 2 dell’anno scorso, quando il Palapanini si riempì di maschere di Ngapeth per festeggiare la fresca firma del francese su un ricco contratto triennale. Non sappiamo come il Palazzetto si comporterà nei confronti dello schiacciatore. In questo clima carico di tensione, l’Azimut dovrà cercare di impensierire la Lube Civitanova, attraverso un gioco migliore e più aggressivo rispetto a quello disordinato e poco incisivo visto in gara 1.

Piccola curiosità. Nell’intervista incriminata, Ngapeth ha spiegato che la sua incompatibilità con Stoytchev è dovuta principalmente agli schemi rigidi e alla poca libertà di manovra concessagli dal tecnico bulgaro. Il suo prossimo allenatore sarà Vladimir Alekno che, prima di arrivare a Kazan, ha lavorato alla Dinamo Mosca; nel biennio 2005/2007 ha avuto come vice un giovane tecnico bulgaro, alla sua prima esperienza in una grande realtà: parliamo di Radostin Stoytchev.

MA

 

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