
CHRISTENSON 5,5: meno preciso e lucido del solito, complice anche una ricezione che ha fatto acqua da tutte le parti. Poco incisivo pure al servizio e a muro.
ZAYTSEV 6: molto discontinuo: alterna momenti in cui è infermabile, ad altri in cui non inquadra il campo. Ha ancora problemi al servizio, ma ha il grosso merito di chiudere la contesa centrando in pieno, dalla linea dei 9 metri, Hernandez abbondantemente fuori dal campo.
URNAUT 7: il migliore dei suoi. Conferma il suo ottimo stato di forma dopo Monza, mettendo a referto 20 punti (3 ace) con il 52% di positività.
BEDNORZ 5: male il giovane polacco quest’oggi, che ancora non riesce a dare continuità nelle sue giocate, ma il potenziale sotto c’è.
ANZANI 6: a muro è riuscito a fermare una volta per ciascuno i centrali avversari, mentre è andato in confusione con gli attaccanti di palla alta, facendo fatica a leggere il gioco di Marouf.
MAZZONE 5,5: stesso discorso per il suo compagno di reparto. Marouf è un maestro nel nascondere il colpo fino all’ultimo e Daniele non è riuscito a trovare la giusta chiave di lettura.
ROSSINI 6,5: tiene bene le bordate al servizio di Siena, seppur commettendo 3 errori.
KALIBERDA 5,5: subentra al posto di uno spento Bednorz, all’inizio fatica, salvo poi crescere nel finale. Malino in ricezione, uno dei suoi fondamentali migliori.
PINALI 6: entra nel quarto set al posto di Zaytsev, mettendo a segno due punti importanti.
VELASCO 5,5: la squadra è apparsa stanca e incapace di imporre il proprio ritmo partita, vincendo solo per la miglior qualità dei singoli. Con Trento bisognerà avere un approccio differente.
MA
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