MODENA VOLLEY: NGAPETH: “STOYTCHEV TI TOGLIE LA VOGLIA DI GIOCARE”, BRUNO: “E’ MANCATA L’EMPATIA”

Questa sera, durante la trasmissione Barba e Capelli su Trc, i giocatori del Modena Volley hanno parlato della stagione appena conclusa, non risparmiando aspre critiche all’attuale allenatore Radostin Stoytchev. Queste le loro parole

Bruno Mossa de Rezende: “Non abbiamo obbligato nessuno a seguirci stasera. Magari molti pensano che io e Ngapeth siamo giocatori viziati, ma questo non è vero. Con Civitanova ci è mancato veramente poco. I problemi andavano gestiti meglio, risolverli all’interno della società. Non c’è mai stato quest’anno il rapporto umano coi tifosi e la città. Ho avuto tanti allenatori, ognuno ha la sua filosofia che rispetto ma che non posso condividere. Il mister ha provato a insegnare un sistema di gioco che non era nelle nostre corde. E’ mancato completamente il lato umano, l’empatia. L’ultima volta che ci ho parlato era febbraio e avevo saputo che stava già cercando Christenson. Ho detto a Catia che non posso continuare in un ambiente che non mi da tranquillità. Ho cercato più volte di tenere unito il gruppo, per continuare il sogno dello scudetto. Modena è una società modello nel mondo, e uno che tenta di cambiarla è presuntuoso. Ancora non ho deciso sul mio futuro: sono molto legato alla città. Si parla molto di uno scambio con la Lube, anche se ho ricevuto molte offerte dal Brasile. La Lube mi ha fatto una grossa offerta

Earvin Ngapeth: “Il clima era buono. Quest’anno il gruppo era più unito rispetto alla scorsa stagione, merito soprattutto di Bruno. Peccato perchè avevamo la squadra per vincere. Catia aveva un progetto per unirci noi tre e provare a vincere tutto: avevo detto che era un rischio prendere Stoytchev come allenatore. E’ troppo diverso dal nostro modo di essere. Ho capito fin da subito che non saremo andati d’accordo: ho cercato di farlo capire a Catia in tutti i modi. A Natale ho provato a dare un segnale. Stoytchev ha usato parole che mi hanno ferito. Non ho dormito alla notte e alla mattina seguente ho avuto un duro confronto in cui ho detto che non avrei mai più giocato a Modena con lui come allenatore. Io ero pronto a giocare con Padova, ma è stato Stoytchev a scrivere il comunicato in cui affermava che non volevo allenarmi. A novembre Stoytchev aveva già cominciato a chiamare i giocatori per la prossima stagione, e questo non rende tranquillo il gruppo. Il mister ha la capacità di toglierti la voglia di giocare. Se Stoytchev non fosse venuto, sarei rimasto a Modena. Dopo l’intervista il coach aveva proposto la mia esclusione da gara 2.

Daniele Mazzone :” Sapevamo tutti dell’addio di Earvin. E’ una grossa perdita. Io ho 3 anni di contratto e voglio crearmi un futuro qui a Modena, ma al momento il futuro è molto grigio e incerto. Modena è una società che deve creare squadre vincenti, e al momento i giocatori forti vengono accostati alle altre squadre.”

Maxwell Holt: “Io ho un contratto e al momento sono qui. E’ stato un anno strano, perché potevamo fare molto di più. Avevamo un gruppo fantastico, forse il migliore che abbia mai avuto. Le difficoltà con l’allenatore ci hanno unito ancora di più. Se dovesse arrivare un altro allenatore rimarrei al 100%, con Stoytchev non saprei.”

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