NESSUNO SVEGLI LA LIU JO: BIANCONERE IN FINALE DOPO AVER BATTUTO CONEGLIANO 3-2

Il sogno chiamato Liu Jo Nordmeccanica continua. In gara 2 le bianconere hanno battuto, in trasferta, per 3-2 (27-25, 25-18, 16-25, 19-25 e 11-15) le campionesse dell’Imoco Conegliano, accedendo così alle finali scudetto. E’ stato un match al cardiopalma, poiché, come in gara 1, le modenesi erano andate in svantaggio di 2 set 0; poi mister Gaspari ha fatto due sostituzioni: fuori Bosetti e Belien e dentro Marcon e Garzaro, e la partita si è stravolta. Il tie-break è stato molto combattuto perché, nonostante fossero in svantaggio di 4 lunghezze, le “pantere” dell’Imoco hanno lottato su ogni pallone, cercando di rimanere aggrappate al match con le unghie, ma è stato tutto inutile. Un attacco della capitana Brakocevic ha messo fine alla contesa, portando la Liu Jo in finale.

La assoluta protagonista della vittoria bianconera è stata Laura Heyrman: la centrale belga è stata nominata MVP, avendo dominato in ogni zona del campo e mettendo a referto 28 punti, di cui 8 muri e 4 ace. Anche Brakocevic si è fatta perdonare gli errori di gara 1 giocando una grandissima partita di sostanza, chiusa con 19 punti. Infine è stato determinate l’aiuto della panchina: Marcon ha dato il suo contributo in attacco e in ricezione, mentre Garzaro ha fatto la voce grossa sottorete.

Nelle file di Conegliano rimane l’amarezza e i rimpianti per non aver sfruttato, per due volte di fila, il doppio vantaggio. La sola scusante degli infortuni non può essere sufficiente: coach Mazzanti ha dovuto rinunciare all’ultimo alla regista Skorupa, anche se la riserva Malinov ha disputato un ottimo match. Sicuramente in questa serie ha fatto la differenza la grande “fame” delle ragazze della Liu Jo, capaci di giocare due match di altissimo livello nel giro di pochi giorni: questo evidenzia dunque la freschezza mentale e fisica delle bianconere.

Il prossimo appuntamento è lunedì 1 maggio al Palapanini per la prima sfida delle finali. L’avversario è Novara, che ha appena eliminato un’altra big come Casalmaggiore, dell’ex Francesca Piccinini. Servirà un palazzetto caldo per spingere le bianconere verso un trionfo, che fino a qualche mese fa sembrava solamente un’utopia.

di Mattia Amaduzzi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.