PALLAVOLO, L’INTERVISTA A IVAN TAMBURELLO, MISTER DEL MONTALE FEMMINILE

La Emil Bronzo 2000 Montale è una realtà emergente della pallavolo femminile modenese. La squadra, in cui milita l’eterna Tai Aguero è seconda in classifica nel campionato di B1. Di questo e tanto altro abbiamo parlato con il mister Ivan Tamburello.

Mister, siete in linea con gli obiettivi stagionali?
Ad inizio stagione ci eravamo prefissati come obiettivo quello di far crescere le nostre giovani e di stanziarci nella parte alta della classifica. Poi i risultati sono arrivati e, nonostante stiamo facendo un percorso importante, dobbiamo continuare sulla linea prefissata.

Attualmente siete secondi, com’è il livello del campionato quest’anno?
E’ un livello medio alto, in cui ci sono almeno sette squadre che possono ambire ai primi posti, vista anche la classifica corta. Queste formazioni hanno ottimi organici, con giocatrici esperte di categorie superiori.

Com’è poter lavorare con una giocatrice come Tai Aguero?
In un’altra intervista rilasciata quest’estate avevo affermato di quanto mi ritenevo fortunato di aver la possibilità di allenare una squadra come Montale e un’atleta come l’Aguero. Il tempo poi mi ha mostrato una giocatrice straordinaria, che oserei definire la “Maradona della pallavolo femminile”, fantastica in allenamento e un punto di riferimento per tutti. E’ incredibile poter ammirare ogni giorno il suo approccio al gioco e alle compagne di squadra più giovani.

C’è per caso una rivalità sportiva tra Montale e la Canovi Sassuolo?
Assolutamente no, perché siamo in due categorie diverse. Abbiamo fatto una volta un’amichevole ma niente di più. Bravi noi e bravi anche loro perché stanno promuovendo tante giovani in prima squadra.

Come mai a Modena si fatica ad avere una squadra di pallavolo femminile sempre al vertice?
Sicuramente il confronto con la realtà maschile è schiacciante a favore di quest’ultima. L’appeal che ha il maschile è sempre più forte rispetto al femminile, per tanti motivi, e questo porta in secondo piano la pallavolo femminile a Modena. Forse senza la squadra maschile si sarebbe potuto creare una forte e duratura tradizione femminile, ma la Panini Modena è famosa in tutto il mondo e questo crea un confronto troppo grande.

Che tipo di allenatore sei? A chi ti ispiri?
Julio Velasco negli anni ’90 ha rivoluzionato il mondo della pallavolo e tutti abbiamo ascoltato i suoi insegnamenti, che sono tutt’ora attuali. Io sono siciliano e ho avuto la fortuna di poter lavorare, ad inizio carriera, con un grande allenatore della mia regione, vincitore tra l’altro di numerosi scudetti nella pallavolo femminile, ovvero Mario De Giovanni. Poi, quattro anni fa ho lavorato nel settore giovanile del Modena Volley, in cui ho avuto il piacere di ascoltare gli insegnamenti di Lorenzetti: un allenatore unico, imprevedibile e geniale.

MA

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