
La vittoria contro la univolley Osgb, ha permesso alla Polisportiva Modena Est di salire in serie B. Il coach Filippo Rovatti (il primo a sinistra) ci parla di questa ennesima impresa.
Mister, dopo la promozione in A2 della scorsa stagione, alla quale però avete dovuto rinunciare, quest’anno siete stati nuovamente promossi. Ormai ci siete abituati…
Sono due cose abbastanza diverse. A inizio anno la squadra era stata allestita con l’obbiettivo di disputare al meglio il campionato, raggiungendo la zona play-off. Invece è andata bene e abbiamo finito nel migliore dei modi.
Il gruppo era rimasto lo stesso della scorsa stagione?
I ragazzi della promozione in A2 sono quasi tutti andati a giocare nell’Anderlini. Quest’anno invece il gruppo era formato al 50% dai giocatori rimasti dalla Serie C dell’anno scorso, che sono stati integrati con altri ragazzi presi da altre categorie.
Com’è stato ripartire dalla Serie C dopo una promozione in A2?
I contesti sono diversi. Ripartire da una categoria inferiore è stata un’opportunità per provare a fare le cose nel miglior modo possibile, sempre nell’ambito di una polisportiva. Non abbiamo stipendi fissi come dovrebbero esserci in B e soprattutto in A2, dove ci sono i professionisti.
Avete cominciato già a pensare alla prossima stagione?
I dirigenti hanno già fatto i colloqui coi ragazzi per capire le loro intenzioni. La società deve valutare a modo quali siano le risorse economiche a disposizione. Purtroppo c’è molta differenza tra la C e la B: le spese si triplicano, e reperire le risorse è molto complicato. Il salto sarebbe molto grande. Entro quindici/venti giorni dovremmo decidere cosa fare.
Quest’anno avete avuto delle collaborazioni col Modena Volley?
Non col Modena Volley, ma bensì con l’Anderlini. I loro ragazzi si allenano a Modena Est prima delle squadre maggiori, i giocatori di proprietà dell’Anderlini ci vengono prestati a titolo gratuito e infine ci hanno pure concesso l’utilizzo dei loro pulmini, visto che eravamo stati collocati nel girone romagnolo. Anche in questo caso le spese sono state alte: siamo dovuti andare a giocare anche a San Giovanni Marignano, nelle Marche.
Cosa ne pensi della situazione del Modena Volley?
La trasmissione televisa è stato un episodio scioccante. Quest’anno ho assistito a qualche allenamento della squadra e si poteva intuire che ci fossero problemi tra il mister e alcuni giocatori. Stoytchev lo reputo un allenatore molto capace e penso che ci fossero solamente delle incompatibilità caratteriali. Non credo però che Zaytsev e Christenson facciano rimpiangere gli addii di Bruno e Ngapeth. Di sicuro però non è stata una bella figura.
Adesso è tempo di Nazionale. Secondo te perchè in Italia ci sono così pochi giovani schiacciatori?
Forse perchè è difficile tenere i ragazzi in palestra. Quando giocavo non era un problema per me fare cinque o sei allenamenti alla settimana. Lavorando meno in palestra, non riesci a prepararti al meglio e a costruire giocatori di qualità. La pallavolo viene vissuta con poca intensità perchè i ragazzi oggi hanno molte più distrazioni e passioni. Pronostico Mondiale? Penso che l’Italia potrà fare bene, grazie soprattutto all’apporto di giocatori come Zaytsev e Juantorena. Se sono fortunati con gli abbinamenti possono arrivare tranquillamente tra le prima quattro.
Cosa fai quando non alleni in palestra?
Sono dipendente presso l’Università di Modena e Reggio. Fino a due anni fa allenavo solo le giovanili, quest’anno invece sono stato promosso in prima squadra. Vivere solo di pallavolo è molto difficile.
MA
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