PODISMO: LE AVVENTURE DEL “TAPASCIONE” IN UN BLOG

Il podismo è sicuramente uno degli sport più diffusi tra i modenesi. Lo aveva confermato qualche tempo fa anche un’indagine realizzata dal Comune. Un sport facile, economico e in cui tutti, con un minimo di costanza e impegno, possono ottenere risultati soddisfacenti. E proprio attorno a questo concetto, Emilio Mori, appassionato podista dilettante, ha costruito un blog molto seguito, www.tapascione.com. “La mia intenzione – spiega Emilio – è quella di raccontare a tutte le persone che vogliono avvicinarsi al mondo del running che anche un ‘tapascione’ come me, che non aveva mai corso nella sua vita, può riuscire a chiudere una maratona sotto le tre ore. Basta avere la voglia di farlo, allenarsi e seguire un piccolo percorso. E poi mi piaceva raccontare le avventure e disavventure del ‘tapascione’. Quello che mi capita ogni giorno quando corro”.

Emilio, cos’è il tapascione?
Nel gergo dei corridori è quel runner che corre e partecipa alle gare senza spirito competitivo, solo per amore della corsa. Il mio blog si chiama così perchè io sono proprio uno di questi ‘tapascioni’ e intorno a me, quando corro, ce ne sono tanti. Il mondo dei runner e dei jogger è la vera pancia della corsa. Sono quelli che corrono abitualmente e che si incontrano anche al parco o per la strada.

Quando e perchè hai cominciato a correre, non avendo mai fatto sport prima?
Ho iniziato per dimagrire, come fa, secondo le statistiche, il 90% di chi corre. Poi, andando avanti, scatta una cosa che si chiama endorfina e che fa venire la voglia di continuare, lo fa diventare un piacere più che una fatica. Ho iniziato quindi per la salute, poi ho continuato perchè mi è piaciuto sempre di più.

Ma è proprio vero come racconti sul tuo blog che uno può arrivare a fare la Maratona partendo da zero?
Assolutamente si. Prima di inziare consiglio di fare un paio di cose: innanzitutto una visita medica per vedere se è tutto a posto, poi scegliere un paio di scarpe adatte, perchè ognuno di noi ha un suo modo di correre e il tipo di appoggio del piede impone di usare un certo tipo di scarpe. Se ti metti quelle sbagliate ti viene male alle ginocchia, alla schiena e così via… Dopodichè, se uno parte gradualmente, prima con delle camminate veloci, poi alternando corsa e camminata, ha le scarpe adatte e non ha problemi fisici, sono convinto che, con la giusta costanza, nel giro di un anno può anche arrivare a correre una prima maratona.

Quindi tu consigli di procedere per step?
Certamente. Anche alle corse di quartiere, la domenica mattina, ci sono vari percorsi, da 3, 5, 8 e 15 km, adatti alle diverse esigenze. Uno può anche decidere di iniziare partecipando a quello da tre e camminare, poi man mano si allunga. Se si vuol iniziare anche correndo un po’, le prime volte è meglio alternare cinque minuti di camminata a due di corsa e procedere per gradi.

Sul tuo blog dai consigli anche sulle tecniche di corsa, le scarpe da usare e così via?
Si, lo faccio servendomi dei consigli di esperti. Uno che ha un negozio di abbigliamento ed è un esperto di scarpe e di appoggio del piede, ma anche uno studio fisioterapico per dare consigli relativi a infortuni e a problemi muscolari.

A Modena ci sono molte gare e corridori?
Si, in inverno almeno una corsa ogni domenica, mentre d’estate si corre quasi tutte le sere. E anche la partecipazione è molto alta. L’Emilia Romagna è la regione in Italia con più corse.

(GB)