SENTIMENTI IV, UN MODENESE IN BRASILE AI MONDIALI DEL ’50

Sessantaquattro anni fa, tra i partecipanti al primo Mondiale brasiliano, quello del 1950, c’era anche un modenese. Si trattava di Lucidio Sentimenti, meglio conosciuto come Sentimenti IV, che di quella Nazionale Azzurra era il portiere. “Cochi”, così era soprannominato in famiglia, è nato a Bomporto il 1° luglio del 1920, penultimo di otto fratelli. Una famiglia di calciatori i Sentimenti, in cinque calcarono i campi da gioco e quattro di loro arrivarono in serie A: Arnaldo, il secondo, che fu portiere del Napoli, Vittorio, il terzo, mezzala di talento, ma anche centravanti con le maglie di Modena, Juventus e Lazio, Primo, il quinto, mediano di Modena, Bari e Lazio, e soprattutto Lucidio, il quarto, che esordì in maglia gialloblu prima di passare alla Juventus e alla Lazio.

Un grande portiere, “Cochi” Sentimenti, che creò uno stile, quello dell’uscita di pugno a gamba alta per spaventare gli avversari, vero e proprio marchio di fabbrica, ma anche cecchino infallibile dagli undici metri. Nel maggio del 1942 a Napoli, l’arbitro diede una rigore al Modena e si verificò una sfida interamente in famiglia. Sentimenti IV, il portiere rigorista del Modena, contro Sentimenti II, portiere della Lazio, il miglior para rigori della storia (32 neutralizzati in 12 anni di carriera). Quella volta però nulla potè contro la precisione e la freddezza del fratello minore.

In Nazionale, “Cochi” Sentimenti debuttò l’11 novembre del 1945 contro la Svizzera. La partita finì 4-4. Giocò in tutto 9 partite in maglia Azzurra, 5 da portiere della Juventus, 4 quando invece difendeva la porta della Lazio. Nella sfida contro l’Ungheria, vinta per 3-2, era addirittura l’unico azzurro in campo che non vestiva la maglia del “Grande Torino”. Vi tornò nel 1950, richiamato dal nuovo selezionatore Ferruccio Novo, in una Nazionale in fase di ricostruzione dopo il disastro di Superga e la morte di tutti i giocatori del “Grande Torino”. Giocò a Bologna con il Belgio (3-1) e a Vienna contro l’Austria (0-1), prima di intraprendere il lungo viaggio in nave verso il Brasile e il Campionato del Mondo, dove l’Italia doveva difendere il titolo conquistato nel 1938, prima della guerra. Sentimenti IV giocò solo la prima partita, quella decisiva contro la Svezia persa per 3-2, che rispedì gli Azzurri a casa anzitempo. Nella seconda partita, l’inutile vittoria per 2-0 contro il Paraguay, gli fù preferito il più giovane Moro.

GIOVANNI BOTTI
VIVO MODENA 4 GIUGNO 2014