I primi incroci tra Venezia e Modena risalgono agli anni dieci e ai campionati pre girone unico e in quelle partite successe davvero di tutto. Il primo match giocato dai canarini al Sant’Elena, quello della stagione 1912-13, fu disastroso. I gialloblu, infatti, al loro primo campionato ufficiale disputato, furono travolti in laguna con un pesantissimo 8-2 e la gara vide come protagonista quello che era il bomber dei veneziani in quegli anni, Umberto Vecchina, autore di 3 reti. Lo stesso Vecchina, poi, qualche anno più tardi, sarebbe approdato al Modena, con il quale disputò il campionato 1922-23. Ancora peggio però andò l’anno successivo, nella stagione 1913-14.
1913, dieci gol sono davvero troppi
Il 21 dicembre del 1913, il Modena si reca a Venezia per la seconda trasferta in Laguna della sua storia. All’andata, nella prima gara stagionale, i canarini si erano imposti per 2-0 ed erano inoltre reduci da una bella vittoria a Udine. C’era quindi fiducia. I “Gialli” arrivarono a Venezia in treno, ma dovettero attendere a lungo perché l’arbitro designato dalla Federazione per dirigere il match non si presentò. Nell’attesa il portiere Raffaldini si fece male ad un dito mentre si riscaldava. Invece di rinviare il match, la direzione di gara fu affidata a un certo Cavallina, che faceva parte dello staff dello stesso Venezia (era una sorta di segretario). La partita iniziò nettamente in ritardo e nel primo tempo due giocatori del Modena, Rota e Secchi, dovettero abbandonare il campo per infortunio lasciando la squadra in nove (ai tempi non c’erano le sostituzioni). Si andò al riposo sul 4-0 per i padroni di casa. Nella ripresa fu espulso anche Rossi e i canarini chiusero in otto, subendo altre sei reti. Finì 10-0! Rientrati in città, la società gialloblu cercò di fare ricorso alla Federazione e l’arbitraggio del signor Cavallina finì sui giornali, ma alla fine non si ottenne nessun risultato.
1922, le bastonate all’arbitro e una valanga di ricorsi
Il 19 marzo del 1922 il Modena tornò ad affrontare il Venezia allo stadio Sant’Elena dopo nove anni e, anche in questo caso, ne successero di tutti i colori. I gialloblù segnarono al 60’ con Muratori, ma all’88’ il pubblico di casa, infuriato per alcune decisioni dell’arbitro, il signor Gama di Milano, invase il campo spintonando il direttore di gara fin dentro la porta del numero uno modenese Brancolini e prendendolo a bastonate. Si cercò di far riprendere il gioco ma, dopo poco, l’arbitro fu costretto a sospendere il match definitivamente, a fuggire negli spogliatoi e ad abbandonare furtivamente lo stadio. Il Modena ottenne la vittoria per 2-0 a tavolino, nonostante i diversi ricorsi presentati dai lagunari.
(GB)
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