CORRIDA: SI IMPONE SELVAROLO, PRIMA VITTORIA ITALIANA DOPO 25 ANNI

Va in archivio con i successi di Pasquale Selvarolo e Sofiia Yaremchuk la 46ª edizione della Corrida di San Geminiano che, per tanti versi, rimarrà sicuramente da ricordare. Innanzitutto il ritorno alla vittoria di un atleta italiano 25 anni dopo Stefano Baldini, ma anche la giornata simil primaverile che ha favorito una vera e propria festa di sport, con una partecipazione popolare davvero di massa. A impreziosire il tutto per La Fratellanza il quarto posto di Maria Chiara Cascavilla in una gara femminile con tanti nomi importanti.

Selvarolo sulle orme di Baldini

Corrida 1995, trionfa il futuro campione olimpico di maratona Stefano Baldini. Corrida 2020, l’Italia riporta un proprio atleta sul gradino più alto del podio, si tratta del pugliese Pasquale Selvarolo, classe 1999 in forza all’Atletica Casone Noceto. Il giovane campione italiano in carica dei dieci chilometri e della mezza maratona nella categoria Promesse si è dimostrato il più in forma del gruppo ed è riuscito ad avere la meglio su una folta concorrenza che vedeva in prima fila il vincitore uscente e compagno di squadra Onesphore Nzikwinkunda, che ha chiuso al secondo posto la gara. Proprio il burundese ha fatto il ritmo nella prima parte di gara portando con sé anche Xavier Chevrier e Michele Fontana, poi terzo e quarto al traguardo. Dopo aver tentato l’allungo, però, l’unico a reagire è stato Selvarolo che con un paio di attacchi lo ha raggiunto e a sua volta superato presentandosi sulla dirittura d’arrivo del Parco Novi Sad con tredici secondi di vantaggio e fermando il cronometro sul tempo di 39:20. Primo modenese il portacolori di casa Fratellanza Simone Colombini, giunto decimo al traguardo con il tempo di 41:15.

Buona la prima anche per Yaremchuk

Vittoria all’esordio nella Corrida di San Geminiano anche in campo femminile con l’ucraina Sofiia Yaremchuk. L’atleta che vive a Roma e corre per i colori dell’Acsi Italia Atletica era data in grande condizione e così è stato anche alla prova dei fatti. Con l’obiettivo di ritoccare il primato della manifestazione, la Yaremchuk ha subito fatto il vuoto alle proprie spalle imponendo un ritmo forsennato, di 3:18 al chilometro, e staccando il gruppetto delle italiane formato da Giovanna Epis, Anna Incerti e Sara Brogiato. Alla fine non è arrivato il record, ma comunque un ottimo 44:10 che le è valso il successo con un minuto di vantaggio sulla prima inseguitrice ovvero la Epis, vincitrice dell’edizione 2019. A completare il podio in quella che si è trasformata in una sorta di lunga volata è stata la Incerti in 45:14 e poi, subito alle sue spalle, la portacolori della Fratellanza, Maria Chiara Cascavilla, che con una gara in progressione ha chiuso in 45:21.

La partecipazione cittadina

Alle spalle del gruppo dei trecento migliori atleti in gara e degli altri partecipanti alla Corrida in versione competitiva si è presentato un mare di modenesi. Diverse migliaia, infatti, sono stati coloro che hanno animato i tredici chilometri della gara completa ed i tre chilometri della Mini Corrida. Foltissima la pattuglia dei Cadetti dell’Accademia Militare, oltre 400, guidati dal Comandante, il Generale di Brigata Rodolfo Sganga. E poi il gruppo targato Unimore, quello di Run With Us e tutti i semplici cittadini che da soli, con amici o in famiglia hanno voluto prendere parte a quello che da sempre è il grande evento della Festa di San Geminiano.

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